L’Ospedale Di Venere di Bari si conferma centro di eccellenza nella chirurgia mininvasiva del disco vertebrale, grazie all’utilizzo di tecnologie innovative come il laser e il neuronavigatore. La recente introduzione di queste metodiche avanzate rappresenta un importante passo avanti nella gestione delle protrusioni e delle ernie discali, patologie che causano dolore e limitazioni nelle attività quotidiane e lavorative.
La chirurgia mininvasiva consente di ridurre significativamente dolore, rischi e tempi di recupero rispetto alla chirurgia tradizionale. La tecnica laser, in particolare, agisce a bassissima temperatura, vaporizzando parti del disco e alleviando la compressione nervosa senza ricorrere a anestesia generale, con un intervento di circa 30 minuti che permette al paziente di tornare a casa in giornata.
Il team di neurochirurghi dell’Unità operativa di Neurochirurgia dell’ospedale, diretta dal dott. Bruno Romanelli, utilizza metodiche di ultima generazione per garantire la massima precisione e sicurezza. L’obiettivo è offrire alle persone “una risposta efficace e meno traumatica, anche per chi ha patologie di lunga data e per i pazienti più fragili.”
Questa specializzazione si affianca ad altre tecniche di alta tecnologia, come l’utilizzo del neuronavigatore per interventi cerebrali più sicuri e accurati. La tecnologia rappresenta un’opportunità fondamentale per il futuro della neurochirurgia di precisione, confermando il ruolo strategico dell’Ospedale Di Venere nel panorama sanitario pugliese e nazionale.




