L’Ente Parco della Murgia Materana consacra il proprio impegno nella valorizzazione della ricerca universitaria e nella promozione del talento giovanile con due importanti iniziative: la creazione di un Archivio delle Tesi di Laurea dedicate al territorio del Parco, e l’istituzione di una borsa di studio annuale per premiare la migliore ricerca universitaria riguardante l’area protetta e i suoi patrimoni naturalistici, storici e culturali.
L’archivio raccoglie e conserva, in formato digitale e cartaceo, le tesi che affrontano tematiche relative a patrimonio naturale, antropologico, culturale ed enogastronomico della Murgia Materana e dei territori limitrofi, mettendole a disposizione presso la sede dell’Ente e promuovendone la diffusione. Il progetto mira a stimolare un crescente interesse di giovani ricercatori verso le peculiarità del territorio, incentivando studi e analisi approfondite.
La borsa di studio, attiva in via sperimentale per un triennio, sarà assegnata annualmente a una tesi che si distingua per rigore metodologico e originalità nei temi affrontati, che spaziano dall’ambiente e biodiversità all’archeologia e architettura rupestre, fino alle tradizioni popolari e all’enogastronomia. La selezione sarà curata da una commissione scientifica congiunta tra Ente Parco e Università degli Studi della Basilicata, con l’obbligo per i vincitori di cedere i diritti di pubblicazione alla collana editoriale “ParcoMurgia”.
Ogni anno si terrà un incontro pubblico per la presentazione della tesi vincitrice, rafforzando il rapporto tra mondo accademico e comunità locali e favorendo una cultura condivisa di tutela e promozione del territorio.
Il presidente dell’Ente Parco, Giovanni Mianulli, sottolinea come questo progetto sia un ponte stabile tra ricerca e territorio, «un invito agli studenti a considerare la Murgia Materana come un laboratorio aperto per studi e innovazione».
Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso il consolidamento di una rete collaborativa tra l’Ente Parco, l’Università e le istituzioni culturali locali, con l’obiettivo di tutelare e valorizzare uno dei patrimoni più preziosi della Basilicata.




