Si è svolto il 2 dicembre l’evento inaugurale di Future MEAMories, il percorso partecipativo promosso dal Comune di Altamura nell’ambito del programma regionale Puglia Partecipa e realizzato in collaborazione con Esperimenti Architettonici APS ETS, nato per ripensare il Museo Etnografico dell’Alta Murgia (MEAM) come spazio condiviso e centro di produzione culturale inclusivo. Cittadine e cittadini hanno preso parte a una conversazione itinerante radioguidata tra i corridoi del museo, moderata da Saverio Massaro, che ha ripercorso la storia del MEAM e ricordato la figura del fondatore Pietro Locapo, a 25 anni dalla sua scomparsa.
Durante la serata è stato riattivato il dialogo con la collezione e gli spazi del museo, riflettendo su nuove modalità di fruizione capaci di parlare alle nuove generazioni con linguaggi contemporanei. Sono intervenuti l’assessora alla Cultura e vicesindaca Angela Miglionico, l’assessore al Turismo Antonio Petrara e rappresentanti del mondo culturale, sociale e associativo, che hanno sottolineato l’importanza di un museo aperto, accessibile e integrato nella vita della comunità e nelle strategie di valorizzazione del territorio.
La missione di Future MEAMories è costruire una nuova identità e un nuovo modello di gestione per il MEAM attraverso il coinvolgimento attivo di cittadini, associazioni, scuole e realtà creative e sociali. Il processo, in linea con i principi del New European Bauhaus e con le linee guida ICOM, integra formazione, ascolto e co-progettazione, accompagnando la comunità nella definizione degli scenari futuri del museo, dei servizi culturali e delle attività da riattivare.
Articolato in sei mesi di lavoro, il progetto punta a restituire al MEAM un ruolo centrale nella vita culturale, educativa e sociale di Altamura, attraverso workshop, consultazioni, laboratori, open call per artisti e momenti pubblici che porteranno alla redazione di un dossier strategico di gestione e valorizzazione. Future MEAMories si configura come un laboratorio civico per mappare bisogni, raccogliere istanze e sperimentare idee e soluzioni direttamente negli spazi del museo, anche tramite metodologie innovative di co-design come Civic Design, Project Cycle Management, European Awareness Scenario Workshop e Planning for Real.
Nel corso dell’incontro è stato presentato un questionario pubblico online per raccogliere idee e proposte sul ruolo del museo, disponibile al link indicato dal Comune, mentre aggiornamenti, materiali e documentazione saranno caricati sulla piattaforma Puglia Partecipa nella pagina dedicata al processo. Il progetto è realizzato in collaborazione con l’associazione Esperimenti Architettonici ETS APS, alla quale è stata affidata la gestione delle attività.
