Oggi, martedì 2 maggio, alle ore 21:00 all’Auditorium Santissimi Pietro e Paolo a Gravina in Puglia ed in collegamento dal Teatro Dal Verme di Milano, avverrà la presentazione della Scuola di comunità di Comunione e Liberazione sulla nuova edizione de “Il senso religioso” di Luigi Giussani (BUR-Rizzoli) con la prefazione di Jorge Mario Bergoglio.
Il libro: Il senso religioso è il primo volume del PerCorso, nel quale Giussani riassume il suo itinerario di pensiero e di esperienza.
Il libro identifica nel senso religioso l’essenza stessa della razionalità e la radice della
coscienza umana. Il senso religioso si colloca secondo l’Autore a livello dell’esperienza elementare di ciascun uomo, là dove l’io si pone domande sul significato della vita, della realtà, di tutto ciò che accade.
È la realtà, infatti, che mette in moto gli interrogativi ultimi sul significato esauriente dell’esistenza. Il contenuto del senso religioso coincide con queste domande e con qualunque risposta a queste stesse domande.
Monsignor Giussani guida il lettore alla scoperta di quel senso originale di dipendenza che è l’evidenza più grande e suggestiva per l’uomo di tutti i tempi. Nell’ultimo capitolo del libro Giussani introduce l’ipotesi della rivelazione, che cioè il Mistero ignoto prenda l’iniziativa e si faccia conoscere incontrando l’uomo.
Il cristianesimo ha a che fare con il senso religioso proprio perché si propone come risposta imprevedibile, eppure pienamente ragionevole, al desiderio dell’uomo di vivere scoprendo e amando il proprio destino.
La prefazione di Bergoglio:
La prefazione di questa nuova edizione de Il senso religioso è il testo dell’intervento dell’allora Arcivescovo Bergoglio in occasione della presentazione dell’edizione spagnola de Il senso religioso nel 1998 a Buenos Aires. Disse Bergoglio: “Il senso religioso non è un libro a uso esclusivo di coloro che fanno parte del movimento; neppure è solo per i cristiani o per i credenti. È un libro per tutti gli uomini che prendono sul serio la propria umanità. Oso dire che oggi la questione che dobbiamo maggiormente affrontare non è tanto il
problema di Dio – l’esistenza di Dio, la conoscenza di Dio –, ma il problema dell’uomo, la conoscenza dell’uomo e il trovare nell’uomo stesso l’impronta che Dio vi ha lasciato perché egli possa incontrarsi con Lui”.
La Scuola di comunità:
La Scuola di comunità è lo strumento educativo fondamentale di chi partecipa al movimento di CL. Consiste nella meditazione personale di un testo, cui seguono incontri comunitari.
Il lavoro è concepito proprio come una scuola: ha per metodo il paragone tra la proposta cristiana e la vita, per verificare come la fede risponde alle esigenze dell’uomo in ogni aspetto della realtà.
La partecipazione è libera e proposta negli ambienti di vita, di studio e di lavoro.
