Nell’ultimo consiglio comunale di Matera sulla sanità lucana è stato approvato l’ordine del giorno proposto dal sindaco Domenico Bennardi con il quale si chiede alla Regione Basilicata e all’azienda sanitaria materana di dare seguito al piano sanitario regionale per limitare le carenze strutturali e di personale che affliggono gli ospedali lucani.
Nello specifico si chiede “il rafforzamento della sanità territoriale e della diagnostica preventiva facendo partire anche campagne di screening preventivi con consultori e servizi sociosanitari integrati di base, di ribadire quanto deliberato dalla Conferenza dei Sindaci dell’Azienda Sanitaria di Matera nella seduta del 20 Dicembre 2022 dove l’assemblea all’unanimità ha chiesto alla Regione Basilicata di mantenere l’attuale composizione e configurazione dei tre Ambiti Socio Territoriali (Ast) e di tutti i Distretti Sanitari presenti nella Provincia di Matera, i quali devono avere, tutti, la medesima articolazione organizzativa distrettuale”. Si chiede inoltre di incrementare i bandi di concorso per nuove assunzioni di personale, prevedendo anche l’erogazione di incentivi di carattere economico e logistico per superare il problema dei concorsi deserti, finanziare borse di studio per eliminare l’imbuto formativo dei medici che si formano sul territorio regionale ed incentivarne il radicamento in Basilicata”. In definitiva “di aumentare la disponibilità economica finanziaria dei presidi ospedalieri di Matera e provincia, al fine soprattutto di consentire il rispetto nelle strutture pubbliche della Legge 161 sull’orario di lavoro e che riconosce al personale sanitario 11 ore di riposo giornaliero tra un turno e l’altro e il limite orario delle 48 ore settimanali, incentivando e motivando il personale medico presente nelle nostre strutture ospedaliere evitando la fuga verso altri ospedali”.
Un deliberato che ha suscitato grande soddisfazione del sindaco ma che ha infastidito i vertici dell’azienda sanitaria lucana. In una nota a firma del direttore generale Sabrina Pulvirenti si sottolinea: “Ho a cuore la Sanità materana per la quale mi impegno ogni giorno – afferma Sabrina Pulvirenti- e non rifuggo affatto le occasioni di confronto, ma occorre anche il garbo istituzionale, da parte dell’Amministrazione Comunale di Matera, di invitare per tempo i partecipanti, in modo da dare loro la concreta possibilità di farsi parte attiva nel confronto. Dimenticare poi di riferire all’assemblea i motivi dell’assenza è un atteggiamento che, a fronte dell’impegno profuso, fa tristezza”. Attacca la dirigente che ha ricevuto l’invito al consiglio comunale solo 24 ore prima.
Una nota a cui ha risposto il primo cittadino : “La comunità materana tutta sapeva di questo consiglio comunale aperto da giorni -rimarca Bennardi- come dimostrato dai tanti partecipanti arrivati, tra cui il presidente dell’Ordine dei medici, Dimona, oltre a sindacati e associazioni, tutti senza invito. Ma il punto è un altro -insiste il sindaco di Matera- il direttore accusa me e il presidente del consiglio comunale di travisare la realtà, ma è lei che in questo modo intende evidentemente distrarre dalla realtà. Con tutto il rispetto per la Dg Asm, ma l’intento era quello di creare un confronto, in un consiglio comunale aperto, principalmente con le massime cariche politiche a cui è delegata la sanità in Basilicata, ovvero presidente Bardi e assessore regionale Fanelli. A loro l’invito non solo è partito da settimane, ma dall’11 gennaio scorso il presidente del consiglio comunale aveva chiesto date disponibili, affinché ci si adattasse alle disponibilità regionali. La Regione sapeva, dunque, per tempo del Consiglio di ieri e avrebbe potuto innanzitutto rispondere quantomeno sulla data disponibile, sulla mancata presenza o sulla necessità di delegare un consigliere regionale o lo stesso Direttore generale, ma non è avvenuto nulla di tutto questo. Il silenzio più totale. La realtà da cui si vuole distrarre l’opinione pubblica -prosegue Bennardi- è quella di un sistema sanitario regionale fallimentare, con liste d’attesa sempre troppo lunghe, un indice di fuga elevatissimo, un ospedale “Madonna delle Grazie” sempre più depotenziato e impoverito di personale e risorse; un’assenza di risposte e riscontri ai verbali delle Conferenze dei sindaci, al Patto della sanità firmato da tutti i sindaci, all’infinita attesa di una riforma regionale del sistema sanitario di cui si sa ancora pochissimo. Nulla di nuovo rispetto a quanto già espresso nel consiglio provinciale aperto e confermato ieri dal collega sindaco di Pisticci, Domenico Albano, presente al consiglio comunale. Sulla sanità in Basilicata è il momento di dare risposte concrete -conclude Bennardi- avviare un tavolo tecnico subito e mettere al centro del confronto politico-istituzionale i sindaci, senza proclami; definire un cronoprogramma e degli obiettivi concreti e le risposte devono arrivare principalmente dalla politica, da chi ha potere decisionale su risorse, indirizzo e programmazione”.