La Polizia di Stato ha concluso una vasta operazione in diverse province italiane contro lo spaccio di sostanze stupefacenti e i reati di criminalità diffusa legati alla cosiddetta “mala-movida” e ai regolamenti di conti. Coordinati dal Servizio centrale operativo e supportati dai Reparti prevenzione crimine, gli investigatori delle Squadre mobili hanno identificato 95.164 persone, tra cui oltre 10mila minorenni e 16mila cittadini stranieri, arrestando 384 soggetti e denunciandone in stato di libertà 655, principalmente per reati contro la persona, il patrimonio, spaccio di droga e porto illegale di armi.
Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati 35 kg di cocaina, 1.370 kg di cannabinoidi e 1 kg di eroina, oltre a 41 armi da fuoco, 80 armi bianche e più di 300mila euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio. Sono state elevate 565 sanzioni amministrative, in gran parte per uso di stupefacenti e somministrazione illegale di bevande alcoliche. Gli investigatori hanno inoltre individuato diversi profili social riconducibili ai fenomeni criminali oggetto dell’indagine, per i quali sono in corso verifiche e possibili segnalazioni alle Autorità giudiziarie ai fini dell’oscuramento.
Nell’ambito della stessa attività, sono stati eseguiti controlli mirati anche sui cannabis shop per verificare il rispetto del nuovo quadro normativo relativo alla vendita di prodotti a base di canapa. In tutta Italia sono stati controllati 312 esercizi, con il sequestro di 5 cannabis shop in tre città, l’arresto di 3 persone, la denuncia di 141 titolari o gestori e il sequestro di 296 kg di cannabinoidi risultati, dalle prime analisi, avere caratteristiche di stupefacenti.
A Matera, i servizi svolti hanno portato all’arresto di due persone e alla denuncia in stato di libertà di un soggetto per spaccio di sostanze stupefacenti, al sequestro di 15 grammi di cocaina e 765 grammi di cannabinoidi e all’elevazione di 7 sanzioni amministrative di diversa natura. Nel capoluogo lucano sono state inoltre identificate 901 persone, di cui 24 minorenni, e controllato un esercizio commerciale riconducibile alla tipologia “cannabis shop”.




