sabato, 20 Aprile 2024
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Favole di Sport: la rubrica delle eccellenze

Seconda puntata con l’intervista a Donato Lorusso

In via eccezionale di martedì, la seconda puntata di “Favole di Sport: la rubrica delle eccellenze” la rubrica del lunedì in cui Paolo Moramarco e Alberto Ragone intervistano le eccellenze sportive del nostro territorio.

In occasione della seconda puntata, intervista a Donato Lorusso, skaterboarder altamurano e proprietario di intrAppola, Skate Shop simbolo della Street Culture murgiana.

Chi è Donato Lorusso nel mondo dello skateboard e cosa fa?

Donato Lorusso nel mondo dello Skateboarding è uno di quelli che ha deciso di restare. È uno skateboarder che si è voluto mettere in gioco per supportare e sostenere la crescita e lo sviluppo della scena underground sul proprio territorio, sul territorio murgiano.

Skateboarder dall’età di 12 anni, cresce maturando l’idea di voler vedere la propria città in sintonia con i propri ideali di libertà e inclusione, in linea con l’identità che il mondo dello Skateboarding rappresenta.

Nel 2013 dopo gli studi accademici a Firenze, decide di tornare ad Altamura e aprire intrAppola, uno Skate Shop di carattere radicale che si propone di mantenere viva la Street Culture.

Sceglie di utilizzare quest’attività commerciale come strumento di comunicazione e propaganda per promuovere lo sviluppo della scena urban, mediante la creazione di eventi di carattere sportivo-artistico-culturale insieme all’associazione ASD Sk8ong Team.

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Fonda l’associazione, insieme ad alcuni dei suoi amici di adolescenza, che decidono di evolvere e trasformare la propria Crew di quand’erano poco più che ragazzini, in un’associazione sportiva dilettantistica affiliata CONI, per supportare a 360gradi la diffusione dello Skateboarding.

Lo Skateboarding è uno sport, ma personalmente anche un arte. Come lo spieghi a chi, non conosce a pieno questo mondo?

Prima di essere definito meramente uno sport, dall’entrata in vigore nelle discipline addizionali delle Olimpiadi di Tokyo 2020, lo Skateboarding è da ritenersi un movimento culturale, una pratica fisica, che rende libero di esprimersi e confrontarsi chiunque lo pratica. Utilizzando il proprio corpo e la propria mente si sfidano i propri limiti superando i propri obiettivi, misurandosi ogni giorno con se stessi. Lo Skateboard è un oggetto che difficilmente può essere solo concepito come tale.

Con lo Skateboard ci si sente parte di un mondo che non ha regole scritte, ma che inconsciamente si fanno riconoscere e accettare, tra cui: il rispetto dell’altro, dei più deboli e dei più piccoli, il supporto reciproco, la voglia di tramandare le proprie conoscenze a chiunque voglia imparare, la passione e la voglia di condividere e stare insieme, l’accettazione delle disuguaglianze e la volontà di sentirsi parte di qualcosa, parte di una seconda famiglia che non ha confini, colori, lingue, sesso, religione…. in tutto il mondo.

Dove nasce questa passione per lo skate e cosa ti ha spinto a praticarlo come sport?

La mia passione per lo Skateboard nasce negli anni in cui si girava per Altamura tra il 2000 e il 2002, da bambino, cercando nuovi stimoli e ascoltando l’eco di qualcosa di così grande ma così lontano da noi.

Seppur la tecnologia di quegli anni non permetteva di sentirsi connessi con il resto del mondo come oggi, io e i miei amici abbiamo sempre cercato di guardare oltre il nostro “giardino” e sicuramente influenzati da alcune emittenti televisive dell’epoca che trasmettevano registrazioni dei grandi contest di Vert (disciplina Skateboard che si pratica su rampe con parete verticale molto alta) o dei video di Skateboard più fighi e numerose scritte che leggevamo sui muri di Altamura (Sk8to), la voglia di entrare a far parte di questo mondo è sempre stata più grande di noi.

In effetti si, bisogna ricordare che prima di noi, prima della nostra crew degli anni 2000 (Sk8ong Crew) ad Altamura, sono cresciuti altri gruppetti di ragazzi che hanno praticato lo Skateboarding per le vie della città e alcuni di loro poi hanno tramandato in noi la passione smisurata per queste 4 rotelle sotto una tavola.

Crescendo, non sono mai riuscito a distogliere il mio interesse e volevo a tutti i costi, come ogni skateboarder al mondo, poter avere uno skatepark o uno spazio attrezzato in città, dove praticare e divertirmi con i miei amici.

Seppur questo sogno non si sia mai avverato lo rincorro da ormai 20 anni, senza mai abbandonare la mia tavola e senza mai abbandonare l’idea di volerlo ancora, per me e per tutti gli skateboarder del territorio!

Entrando a far parte delle discipline olimpiche, quanto può cambiare la visione di questo sport? Anche a livello culturale, essendo anche partito come uno sport underground e quindi fuori dalla cultura più pop.

Essendo entrato a far parte delle discipline olimpiche, sicuramente la visione comune dello Skateboarding è cambiata e continuerà a farlo, specie per chi ha sempre visto in noi qualcosa di negativo o che ci ha sempre visto come dei disadattati, per via di un abbigliamento o taglio di capelli fuori dal comune….

Questo avvenimento porterà numerosi vantaggi dal punto di vista sociale, in quanto sarà finalmente identificato come tutti gli altri sport, una pratica in grado di preparare i ragazzi a livello fisico per crescere come atleti e quindi abbandonare l’idea della visione che si è sempre avuta di essa, legata ad abitudini di vita Street per via dell’utilizzo degli spazi urbani delle Città, quali scale, corrimano, panchine o altro e fuori da contesti sportivi agonistici o palestre, come per altri sport.

Finalmente nelle prossime settimane avvieremo la ‘’Altamura Skate Academy’’ organizzando corsi di Skateboard per principianti ed esperti, ragazzi e adulti nello Stadio Comunale di Altamura.

C’è un evento di cui presto Altamura fa conoscenza che riguarda il mondo dello skate, vuoi dirci di cosa si tratta?

Dal 2015, come raccontavo poco fa, insieme all’associazione ASD Sk8ong Team abbiamo deciso di portare ad Altamura un festival che possa spiegare a tutti quello che facciamo, chi siamo e come vogliamo farlo. Il Wallride Festival nasce per raccontare la necessità che tantissime attività ancora poco conosciute o altre di più sul nostro territorio, abbiano bisogno di spazi e di contenitori nel quale esprimersi e crescere.

È un evento dedicato alla street culture tra i più importanti in Italia. Quest’anno alla 5° edizione si svolgerà con un pacchetto di 6 eventi tra Altamura, Gravina e Matera.

Nasce nel 2015 come una 2 giorni in cui dare spazio alle culture giovanili underground nelle sue varie forme:

Musica dal vivo e Concerti, Skateboard, Graffiti, Breakdance, Rap Freestyle, Djing, Bouldering, Basket 3×3, Parkour…

Negli anni ha riscontrato un livello di partecipazione, abbracciando un target compreso tra i 12 ai 45 anni, sempre crescente, testimoniato da ospiti di calibro internazionale.

Wallride prende il nome da un movimento che si esegue con lo skate, in cui si salta rimanendo con i piedi sulla tavola.

Per noi si tratta di una filosofia di vita, un modo per esprimersi creativamente con entusiasmo e grinta, ma rimanendo con i piedi ben ancorati alla base.

Per questo il nostro obiettivo è promuovere la street culture nel territorio dell’Alta Murgia, come strumento di espressione del potenziale creativo dei giovani, attraverso la realizzazione di eventi in sinergia con le altre realtà territoriali e la creazione di attività ad impatto culturale continuativo.

Siamo un collettivo di artisti, creativi, professionisti, atleti con non meno di 15 anni di esperienza nei rispettivi ambiti. Vivere la street culture, nelle sue declinazioni, come esperienza quotidiana, come movimento culturale, è stata la nostra formazione iniziale. Il gap territoriale unito ad una forte proattività ci hanno fornito la giusta spinta ed il know-how per poterci confrontare con scenari sempre più importanti, stringendo partnership di livello internazionale.

L’associazione fulcro dell’organizzazione è l’ASD Sk8ong Team, nel corso delle edizioni altre realtà culturali di rilievo si sono aggregate al progetto, quali Liberfestival APS, Earthbeat APS, Mondo Beat Ass. Culturale, Materahub, Associazione Link.

Per la seconda puntata di “Favole di Sport” è tutto. Appuntamento a lunedì prossimo per il prossimo episodio della rubrica delle eccellenze del territorio.

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