Come riportato dal Comune di Gravina in Puglia, nel pomeriggio di giovedì 13 ottobre, è stata predisposta un’attività di controllo straordinaria da parte di Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia Locale che hanno svolto un servizio specifico “congiunto” per contrastare comportamenti scorretti legati alla guida dei veicoli elettrici (e-bike).
Obiettivo principale dell’attività è stato quello di arginare il fenomeno delle bici manomesse, capaci di arrivare a grandi velocità con pochissime pedalate.
Su 27 biciclette prese in esame, alcune sono risultate irregolari e per queste è scattato il sequestro ai fini della confisca del mezzo.
L’articolo 50 del codice della strada, infatti, prevede che le biciclette elettriche montino un motore con potenza non superiore agli 0,25 kwatt.
La potenza deve essere erogata in calando, man mano che la velocità cresce, fino ad azzerarsi quando raggiungono i 25 km/h.
Superata questa velocità, il motore deve smettere di funzionare.
Le e-bike che non rispettano questi requisiti sono considerate alla pari di un ciclomotore.
In questa situazione sono previsti: patente, casco, targa e copertura assicurativa e pertanto il conducente è stato sanzionato ai sensi degli articoli 116, 171, 193 e 97 del codice della strada.
Stante il gran numero di mezzi da verificare, tutti i controlli sono stati eseguiti ieri pomeriggio, all’interno dell’Area Fiera, grazie all’ausilio di tecnici della Motorizzazione Civile che hanno utilizzato specifiche apparecchiature mobili.
Fine ultimo di questi controlli è sto quello di tutelare la sicurezza urbana e la pubblica incolumità non solo di chi guida questi veicoli ma anche per gli altri utenti della strada, soprattutto quelli più deboli: i pedoni.
A questo proposito, i controlli continueranno anche nei prossimi giorni.
