giovedì, 7 Novembre 2024
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Matera, castello Tramontano visitabile gratuitamente

Il Castello rientra nei 25 siti italiani che nel prossimo fine settimana sarà visitabile gratuitamento nell'ambito delle "Giornate nazionali dei castelli"

C’è anche il Castello Tramontano di Matera, tra i 25 siti d’Italia (10 castelli, 4 forti, 1 torre, 1 casaforte), che nel prossimo fine settimana (11-12 maggio) saranno visitabili gratuitamente nell’ambito delle “Giornate nazionali dei castelli”, giunte alla 25esima edizione.

L’iniziativa, realizzata dall’Istituto italiano dei castelli in collaborazione con il Comune di Matera e patrocinata dal ministero della Cultura, rientra in un progetto di valorizzazione e promozione dell’antico maniero materano, nell’ottica di una maggiore fruibilità turistica.

Ne dà notizia il sindaco, Domenico Bennardi, con l’assessore al Patrimonio Angela Mazzone. Tra sabato e domenica si svolgeranno visite guidate gratuite con il protagonismo delle architetture, raccontate in diversi stati di conservazione, fruizione, destinazione e valorizzazione.

Un viaggio nel tempo, reso possibile dall’Istituto Italiano dei Castelli (IiC), onlus a carattere scientifico fondata nel 1964 da Piero Gazzola che quest’anno compie 60 anni di attività, dedica a tutelare e valorizzare le architetture fortificate italiane di ogni epoca, stile, dimensione e stato di conservazione.

Collocato in cima alla collina di Lapilli, il castello Tramontano in stile aragonese sovrasta la città e sarà anche la sede di un convegno aperto al pubblico in occasione del 60esimo anniversario dell’IiC. 

Il castello di Matera, è strettamente legato alle vicende del conte Giancarlo Tramontano, ambizioso uomo d’affari di origini campane diventato barone e successivamente conte di Matera nel XV secolo.

La costruzione del castello, avviata fra il 1501 e il 1503, testimonia il desiderio del conte di consolidare il suo potere sulla città. Tuttavia, i rapporti tesi con i materani, dovuti anche a politiche fiscali ritenute vessatorie, portarono alla considerazione del castello come una fortificazione contro la città piuttosto che per essa.

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L’assassinio del conte Tramontano nel dicembre del 1514 interruppe bruscamente i lavori di costruzione, lasciando il castello incompiuto. Nonostante ciò, il Castello Tramontano rimane un simbolo di potere e ambizione, oltre che una testimonianza dell’architettura militare del Rinascimento.

«Un’iniziativa importante -commentano Bennardi e Mazzone- che va nella direzione di valorizzare e rendere fruibile il castello, rappresentando una sorta di sperimentazione del progetto comunale di far visitare il nostro antico maniero per tutto l’anno».

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