Sarà, eccezionalmente, il centro storico di Altamura (in tutte le altre tappe infatti i concerti si tengono nelle masserie del territorio circostante), lo scenario del terzo appuntamento, in programma per questa sera, della 21esima edizione della rassegna internazionale di musica etnica e popolare “Suoni della Murgia”. A esibirsi in modo itinerante, cioè tra le piazze e i vicoli del Borgo Antico, i Bandakadabra, orchestra da palco e da passeggio, nata a Torino, che presenta il suo ultimo progetto “Ok, boomer”, realizzato in collaborazione con Mr T- Bone, storico trombone dei BlueBeaters, oltre che voce strepitosa. Lo spettacolo è una rilettura dei grandi successi internazionali in chiave Dixie e Swing ‘anni Trenta’: dai Daft Punk a Billie Eilish, passando per Bruno Mars e i Radiohead. L’idea è quella di avvicinare i più giovani alle atmosfere del Jazz Old Style e far conoscere agli spettatori maturi le più recenti produzioni della musica pop. Un’occasione di incontro musicale tra generazioni diverse e un modo per tenere insieme e incuriosire un pubblico di tutte le età, con l’obiettivo di dimostrare che quando “un pezzo pop ‘spacca’, può essere suonato anche senza campionatori”. L’appuntamento per il pubblico è alle 20.30 a porta Matera-piazza Resistenza, di lì si prosegue nel centro storico di Altamura fino alla conclusione della passeggiata musicale in piazza Duomo.
La rassegna “Suoni della Murgia”, una delle più longeve in Puglia, organizzata dall’associazione omonima, si fonda sulla radicata esperienza del gruppo musicale “Uaragniaun” e della sua voce, la cantante Maria Moramarco, da anni impegnati nella riscoperta dei canti dell’Alta Murgia ma anche nella contaminazione con altri generi e con altri percorsi della musica popolare e del folk.
La rassegna rappresenta una occasione per riproporre e promuovere la musica popolare ed etnica di studio e di ricerca, oltre che un momento di forte scambio culturale tra nazioni e culture geograficamente lontane. Nel corso degli anni la manifestazione è cresciuta in qualità e rinomanza grazie all’impegno del gruppo Uaragniaun e di Maria Moramarco, la Voce della Murgia, che le hanno impresso una particolare connotazione. Un progetto che ha portato nel territorio oltre centottanta artisti e permesso l’ascolto di musiche e l’approccio a lingue e dialetti poco conosciuti. Direttore artistico è Luigi Bolognese, chitarrista dello storico gruppo altamurano. Da qualche anno, dopo aver ospitato i concerti nei centri cittadini del territorio o nelle aree naturali del Parco dell’Alta Murgia, i promotori hanno fatto la scelta, fortunata, di “coniugare” la musica e le masserie storiche recuperate negli ultimi tempi, dal punto di vista architettonico, e rianimate, dal punto di vista economico, grazie, in particolare, alle iniziative dei privati. Luoghi incantati, ma allo stesso tempo vissuti durante tutto l’anno da chi li conduce, fanno da cornice agli spettacoli. Un vero refrigerio, in un periodo torrido, da tanti punti di vista, per corpo e anima degli spettatori.
Dopo il terzo appuntamento, il programma si dipanerà con altre nove serate lungo i mesi di luglio e agosto. Coinvolte in questa edizione le masserie Malerba, Madonna dell’Assunta, il Centro visite dell’Uomo di Altamura, la Dimora Cagnazzi e Jazzo Corte Cicero, che vedranno esibirsi gruppi e artisti italiani e provenienti da diverse parti del mondo. Un cartellone originale durante il quale sarà possibile avvicinarsi, per esempio, alle musiche irlandesi e balcaniche, afghane e basche. Tra gli altri, Federico Sanesi e Nuria Sala, Nando Citarella e i Tamburi del Vesuvio quartet, Balen Lopez de Munain, Birkin Tree Quartet, Claudio Prima, Sumaia Karimi, cantante afghana in Duo, Claudio Prima, Daniele Di Bonaventura e Arild Andersen, Ars vulgaris, Claudio Farinone. Tra gli spettacoli più suggestivi “Petrafonia”, con Maria Moramarco, Fabio Mina, Francesco Savoretti, Vito Maiullari e con la partecipazione di Luigi Bolognese. E, inoltre, giovani talenti di assoluto valore. Non mancheranno incroci e incontri con espressioni artistiche diverse: dalla danza alla scultura, dal cinema (in programma una retrospettiva sul regista Agostino Di Ciaula) ai libri. Quarto appuntamento il 9 luglio a Jazzo Corte Cicero nei pressi della suggestiva masseria Viti-De Angelis (quella del film I tre fratelli di Francesco Rosi), in contrada Parco La Mena sulla strada provinciale 157, oltre il Pulo, con la doppia performance di Federico Sanesi e della ballerina Nuria Sala e di Nando Citarella e i Tamburi del Vesuvio quartet.
Intanto questo pomeriggio alle 17 c’è un appuntamento molto importate per “Suoni della Murgia” poiché viene presentato, con un webinar in diretta streaming su Youtube, da palazzo Orsini Taverna a Roma (sede dello “European Institute of Innovation for Sustainability”), la Rete Italiana della World Music, costituitasi nelle scorse settimane. Si tratta di una associazione promossa da alcuni tra i più importanti festival italiani di world music, folk e musica popolare. Suoni della Murgia è tra i soci costitutori fin dall’inizio insieme a una ventina di altri festival del genere, tra cui due pugliesi.