venerdì, 19 Aprile 2024
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Team Altamura lontana da casa?

Il club altamurano rischia di perdere la praticabilità del “D’Angelo” per la prossima stagione

Si è tenuta nella serata di ieri, martedì 10 maggio, un’importante conferenza presieduta dalla Team Altamura con l’intento di mettere al centro degli argomenti lo spigoloso tema stadio che coinvolge per ovvi motivi la società biancorossa.

In occasione della conferenza al Teatro Mangiatordi di Altamura, Franco Ninivaggi, in rappresentanza della società calcistica biancorossa, prende le veci del Presidente Filippo Direnzo assente all’incontro per impegni; ed è accompagnato dalla presenza dell’ingegnere Raffaele Calabrese, esperto di impianti sportivi per discutere con i cinque candidati sindaci, o chi ne fa le veci, la situazione dello stadio “Tonino D’Angelo” e il rischio concreto di giocare lontane da Altamura le gare del campionato di Serie D.

Presenti all’incontro, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale che sarà decisa nelle elezioni ormai prossime di domenica 14 e lunedì 15 maggio, anche i candidati sindaci: Michele Loporcaro, Antonio Petronella e Donato Laborante; oltre a Pasquale Lorusso, rappresentativo di Giovanni Moramarco e Cosimo Folina, rappresentante il candidato Carlo Vulpio.

Il tema dell’incontro riguardava un’eventualità che, secondo Franco Ninivaggi, spaventa la società biancorossa. La Team Altamura con l’inizio del nuovo progetto, fatto di imprenditori del territorio, aveva il chiaro obiettivo di centrare, entro 3 stagioni, la Serie C; ma nel percorso di crescita della squadra si sono posti problemi non inerenti ai risultati di gioco che hanno compromesso i piani societari.

Se i risultati del campo sono stati ottimali, “ci siamo forse anche illusi di poter fare sin da subito quel balzo in avanti” dice Ninivaggi, in riferimento al periodo positivo del club biancorosso vicino al primo posto a metà campionato e poi crollato nel finale di stagione conclusasi comunque con un buon sesto posto in prossimità della zona play-off; la situazione è ben diversa per la società in riferimento ai problemi che essa riscontra per la situazione stadio.

“Già a inizio stagione la situazione del D’Angelo non era ottimale e alle continue richieste di supporto fatte alla vecchia amministrazione”, ribadisce Ninivaggi, “nessuno ha contribuito ad aiutare il club che ha preso personalmente l’iniziativa a proprie spese per risolvere i problemi dell’impianto. Tra allenamenti svolti fuori dal comune e opere di miglioramento al manto erboso, il club ha sopportato delle spese, ma non è per questo che nasce l’incontro”.

Franco Ninivaggi, infatti, ha dichiarato: “siamo venuti a scoprire, solo per vie traverse, che nella prossima stagiona la Team Altamura rischierà di giocare in trasferta le gare casalinghe dell’intera stagione, ma non come potete immaginare (rivolgendosi al pubblico biancorosso presente in sala) per il miglioramento del D’Angelo per la Serie D, ma per azioni che non garantirebbero comunque il perfezionamento della struttura agli standard della Serie C, dunque non risolvendo i problemi che in questa stagione il club calcistico ha dovuto affrontare”, sottolineando come la società non sia stata mai messa al corrente di quello che sarebbe successo la prossima stagione.

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L’intervento della società si chiude poi con una frecciatina: “Siamo qui per chiedere ai candidati come intendano migliorare questa situazione per far si che il club possa capire entro dieci giorni come approcciare la prossima stagione”.

“Perché – conclude Ninivaggi – noi soci non venderemo il titolo ad altri imprenditori se non dovessimo avere delle risposte concrete, ma lasceremmo gratis al sindaco il titolo della squadra così da occuparsi personalmente della stessa”.

A spiegare meglio la situazione dello stadio ci pensa Raffaele Calabrese: “Il comune ha beneficiato di un finanziamento PNRR sport e inclusione sociale riservato ai comuni con più di 50 mila abitanti che prevedeva un massimo di più di 2 milioni di spesa che il comune altamurano non solo non ha sfruttato, utilizzando meno della metà della somma e applicandola allo stadio lavori di inserimento di pista di atletica, di giavellotto e di bocce. Questo, come anticipato nel discorso da Ninivaggi, non aiuta la società che potrebbe non poter attuare i cambiamenti previsti al manto erboso per l’approdo in Serie C (servirebbe il campo Fifa Pro Professional) che, con la creazione di una pista di atletica, risulterebbe impossibile svolgere.

A questo fine, la domanda dell’ingegnere risulta essere come mai il comune non ha sfruttato a pieno i fondi del finanziamento sapendo dell’esigenza della società riguardo alla situazione dello stadio “T. D’Angelo”.

Come chiarito durante il primo intervento da Ninivaggi, quello di ieri sera al Mangiatordi non era il momento e il luogo per delle risposte ufficiali che servono alla dirigenza della Team Altamura per programmare la prossima stagione. Anche se alcune argomentazioni e riflessioni, da parte dei candidati presenti, sono state effettuate in occasione dell’evento.

Ma tra delusione dei tifosi presenti e rammarico della situazione che la squadra vive da parte della rappresentanza societaria, il futuro della Team resta incerto. Tra rischio passaggio del titolo al futuro sindaco, al rischio di mancata iscrizione al prossimo campionato, con la speranza che la Team Altamura resti al centro della crescita di una città molto legata alla sua squadra di calcio.

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