mercoledì, 24 Settembre 2025
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“C’è Lavoro X Te”: Regione Puglia e ARPAL lanciano la campagna per i servizi digitali per il lavoro

La Puglia accelera sulla digitalizzazione dei servizi per il lavoro. Con la presentazione ufficiale della campagna crossmediale “C’è Lavoro X Te”, Regione Puglia e ARPAL Puglia rilanciano il portale dedicato e un insieme di strumenti digitali integrati per semplificare l’incontro tra domanda e offerta.

L’obiettivo è chiaro: rendere più immediata la ricerca di opportunità occupazionali e più efficiente la selezione del personale, grazie a piattaforme intuitive, accessibili e disponibili 24 ore su 24.

Il portale Lavoro per Te Puglia consente ai cittadini di consultare annunci, candidarsi a offerte, accedere a percorsi di formazione e orientamento. Parallelamente, le aziende hanno a disposizione un bacino qualificato di candidati, riducendo tempi e costi di selezione. I Centri per l’Impiego diventano così luoghi di consulenza avanzata, affiancati da sportelli virtuali sempre attivi.

Un’attenzione particolare è rivolta ai giovani, ai disoccupati di lungo periodo e ai NEET, con l’obiettivo di favorire inclusione attiva e nuove opportunità.

«L’utilizzo delle piattaforme digitali è essenziale per connettersi con il mondo del lavoro, soprattutto con quello giovanile» – ha dichiarato Sebastiano Leo, Assessore regionale alla Formazione e Lavoro. «È un’opportunità in più, per i giovani e per i meno giovani, che potranno usare l’app e accedere ai servizi in maniera intuitiva».

Per il Direttore di ARPAL Puglia, Gianluca Budano, il portale rappresenta «un punto unico di accesso, libero e gratuito, per chi cerca e offre lavoro. Le offerte saranno per sei mesi sperimentalmente condivise anche su LinkedIn, mettendo in rete i dati di oltre un miliardo di utenti».

Il Dirigente della Sezione Politiche e Mercato del Lavoro, Giuseppe Lella, ha sottolineato come il nuovo sistema «permetta di scaricare certificati o consultare annunci direttamente da smartphone, senza necessità di recarsi fisicamente al CPI».

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