Prosegue speditamente l’iter della proposta di legge per modificare gli articoli 5 e 13 della legge 11 novembre 1986, n. 771, e per il rifinanziamento degli interventi di conservazione e recupero dei rioni Sassi di Matera. Presentata il 23 luglio 2025 dal deputato Lorenzo Cesa (UDC) e assegnata il 9 ottobre scorso alla VIII Commissione Ambiente della Camera, questa proposta è accolta con grande soddisfazione dall’UDC di Matera. Il percorso politico e di ascolto è iniziato il 15 maggio in città con interventi di personalità come l’ex sindaco Saverio Acito, l’assessore ai Sassi Lucia Gaudiano e il deputato Cesa.
La proposta aggiorna una norma che ha rappresentato una rivoluzione culturale e urbanistica quarant’anni fa, motore della rinascita dei Sassi, oggi necessaria per consolidare e completare il processo iniziato, affrontando nuove sfide ambientali, sociali e turistiche. Il rifinanziamento previsto ammonta a 50 milioni di euro all’anno per il triennio 2026-2028, destinati ad aggiornare e predisporre un nuovo programma triennale, completare le concessioni demaniali, potenziare le infrastrutture culturali con la realizzazione del Museo Demoetnoantropologico, garantire la sicurezza geomorfologica e rafforzare l’Ufficio Sassi con nuove professionalità scientifiche e tecniche.
Un passaggio decisivo per dare continuità alla visione originaria della legge 771 e rafforzare una governance pubblica qualificata del recupero dei Sassi, anche alla luce dei cambiamenti climatici e delle trasformazioni urbane e sociali che interessano Matera. Il lavoro del partito a Matera testimonia come sia possibile unire visione e concretezza, con la legge 771 simbolo di una città che valorizza la sua storia e costruisce il proprio futuro.




