I finanzieri del Comando Provinciale di Bari hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro di prevenzione del valore complessivo di circa 1 milione di euro, emesso dalla III Sezione penale del Tribunale di Bari in funzione di Tribunale di Prevenzione, su proposta della Procura della Repubblica.
Il provvedimento riguarda beni riconducibili a un soggetto barese ritenuto socialmente pericoloso sulla base di complesse investigazioni economico-patrimoniali condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari e confermate da diverse sentenze di condanna per reati gravi, tra cui corruzione per l’esercizio della funzione e falsità materiale commessa da pubblico ufficiale negli anni 2020 e 2021.
Le indagini hanno permesso di:
- Ricostruire il profilo di pericolosità sociale;
- Individuare beni patrimoniali e finanziari a lui e ai familiari riconducibili;
- Stabilire che la capacità reddituale lecita non giustificava l’accrescimento patrimoniale;
- Configurare il tenore di vita sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati.
Il sequestro ha riguardato:
- Due imprese agricole;
- Sei fabbricati;
- Quarantacinque appezzamenti di terreno per circa 14 ettari;
- Un’autovettura;
- Diversi rapporti finanziari.
Al termine delle operazioni, i beni sono stati affidati all’amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Bari.
L’operazione rappresenta un importante successo delle strategie congiunte di contrasto patrimoniale portate avanti da Tribunale, Procura e Guardia di Finanza, volte a sottrarre patrimoni derivati da attività illecite, garantendo il rispetto della legalità economico-finanziaria.
I militari ribadiscono il principio della presunzione di innocenza, in base al quale il soggetto sarà ritenuto responsabile solo a seguito di sentenza irrevocabile.





