Esito positivo per il tavolo tecnico di ascolto sull’alta velocità, svoltosi a Potenza tra Regione Basilicata, Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT). L’incontro ha sancito un passo decisivo nella strategia di sviluppo della mobilità ferroviaria in regione: RFI ha accolto la proposta lucana di prevedere un nuovo tracciato ad alta velocità sulla direttrice Battipaglia–Taranto, superando il tratto lento tra Romagnano e Potenza, classificando l’intervento come “meritevole di approfondimento”.
L’apertura di RFI e MIT rappresenta la base per l’avvio del Docfap – il Documento di fattibilità delle alternative progettuali – che precederà la redazione del progetto preliminare e la definizione delle risorse economiche. La Basilicata è stata la prima regione in Italia a essere ascoltata nel nuovo ciclo di audizioni nazionali, confermando l’impegno istituzionale per ottenere una linea moderna e competitiva.
“C’è stata una piena convergenza di intenti – ha dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Pasquale Pepe –. L’obiettivo è rompere il collo di bottiglia sulla tratta Romagnano–Potenza, dove la velocità massima è di appena 60 km/h. Chiediamo un’infrastruttura in grado di garantire standard di alta velocità e un reale salto di qualità nella mobilità del Sud”.
RFI e MIT hanno evidenziato che le ragioni presentate dalla Basilicata appaiono solide e coerenti con la strategia nazionale di connessione interregionale. Gli interventi futuri, già in fase di pianificazione, prevedono l’adeguamento della linea Taranto–Metaponto–Potenza–Battipaglia agli standard di alta capacità, con treni in grado di viaggiare fino a 200 km/h, migliorando anche la circolazione merci e regionale.
“L’orizzonte è ora più chiaro – ha aggiunto Pepe – ma serve determinazione per passare alla fase progettuale e definire un piano complessivo che consenta al Mezzogiorno di competere sul piano della velocità, dell’efficienza e della sostenibilità. Questa è una battaglia che interessa non solo la Basilicata, ma tutto il Sud Italia”.




