La Guardia di Finanza della Compagnia di Policoro ha dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Matera per un valore superiore a 2,5 milioni di euro, nei confronti di quattro aziende e dei relativi amministratori operanti nel settore del trasporto merci su strada.
L’operazione scaturisce da approfondite verifiche fiscali condotte dai finanzieri, che hanno scoperto un sistema complesso di frode basato sull’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per un ammontare complessivo superiore a 2,5 milioni di euro.
Sono stati contestati agli amministratori legali delle società i reati di emissione e utilizzo di fatture false e di omessa dichiarazione, secondo gli articoli 8, 2 e 5 del D.lgs. 74/2000.
L’indagine ha portato all’individuazione di una società “cartiera”, priva di reale attività economica, creata per emettere documenti fiscali falsi a tre imprese della Basilicata e regioni limitrofe, permettendo così indebiti vantaggi fiscali tramite la riduzione della base imponibile e delle imposte da pagare.
Su richiesta della Guardia di Finanza, il Pubblico Ministero ha ottenuto dal GIP misure cautelari reali, inclusi sequestri preventivi anche per equivalente, applicati sia agli amministratori che alle persone giuridiche coinvolte, in considerazione della loro responsabilità amministrativa tributaria.
L’operazione testimonia l’impegno costante della Guardia di Finanza nella tutela della legalità economico-finanziaria e nell’azione di contrasto alle frodi fiscali, a tutela degli operatori economici onesti e della leale concorrenza.
Si ricorda che, in base al principio di presunzione di innocenza, la responsabilità degli indagati sarà accertata definitivamente solo attraverso sentenza irrevocabile di condanna.




