martedì, 22 Aprile 2025
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Storie dal Perinei: il racconto di Stefano

In questa puntata la testimonianza di un paziente in lista d'attesa

La nuova rubrica settimanale IlTag.it con i racconti e le testimonianze dirette.

La testimonianza di oggi è quella di un paziente in lista d’attesa.

Ecco il racconto di Stefano, in lista d’attesa da un anno e mezzo per effettuare un esame.

“La mia storia è quella di una persona stanca di aspettare per un diritto fondamentale che è quello alla salute. Mi sono recato all’ospedale Perinei più di un anno fa per effettuare un esame di gastroscopia, propedeutico ad un intervento importante. Mi avevano assicurato che non avrei aspettato molto, nel frattempo avrei dovuto attenermi ad una dieta sana e equilibrata. Ho completamento eliminato alcuni alimenti e alcuni li mangio in modo sporadico.

Non posso permettermi una visita a pagamento, altrimenti l’avrei già fatto. Nel frattempo ho avuto la possibilità di parlare con un medico dell’ospedale che mi ha detto chiaramente che ci sono tante persone in attesa di effettuare l’esame e sono tutte più gravi di me.

Per fortuna sono giovane e non ho patologie, ma questo è anche sfavorevole per me perchè vengo dopo tutti gli altri. Inoltre, non conosco nessuno in ospedale e non ho familiari, perchè so di gente che riesce a superare la lista grazie alle conoscenze.

Sono preoccupato che la mia situazione, per il momento sotto controllo, si aggravi con il passare del tempo. Riesco a gestire i dolori solo perché sto molto attento a quello che mangio e bevo, ma onestamente è diventato insostenibile a livello sociale. Declino più volte gli inviti a cene e feste di amici e familiari per la paura di non sentirmi bene. Vorrei ricominciare a godere della vita ma non posso perchè sarebbe un ostacolo al mio stato di salute.

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Il problema sanità e liste d’attesa è davvero grave e pesa sulle teste delle persone, dovrebbe essere una priorità per la politica ma non lo è. Come è possibile? Eppure le paghiamo le tasse e ad ogni campagna elettorale ci promettono di mettere la sanità in cima alle cose importanti. Perché poi dobbiamo aspettare che ci scappi il morto per fare qualcosa?”.

APPUNTAMENTO ALLA PROSSIMA PUNTATA PER UN ALTRO RACCONTO!

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*le testimonianze resteranno anonime

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