Parere positivo del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per il collegamento mediano Murgia-Pollino ovvero Il tracciato stradale da Gioia del Colle a Matera sono a Ferrandina – Pisticci.
Un progetto importante che ha ricevuto il parere favorevole dell’intera assise non solo per Matera ma per tutta la provincia e l’intera Basilicata, perché comprende l’attesissimo tratto del raddoppio per la SS7, con il primo lotto di 12 chilometri, il secondo lotto “Miglionico” per 10 chilometri (tratta da Bivio sp380 per Metaponto fino a galleria dello svincolo di Pomarico), ed il terzo lotto “Ferrandina scalo”, per 6 chilometri (tratta che va dalla galleria Pomarico fino a Ferrandina scalo incluso il collegamento con la Basentana).
Hanno risposto all’adunanza il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, da remoto il presidente della Provincia, Piero Marrese, il sindaco di Pomarico, Mancini e il sindaco di Miglionico Comanda, oltre all’assessore alle opere pubbliche del Comune di Matera Lomurno e un dirigente della Provincia di Matera.
I presenti hanno proposto di programmare l’opera per lotti funzionali , tenendo conto proprio della priorità per la messa in sicurezza della SS7 Matera. Il voto sul parere positivo è passato all’unanimità per un progetto da 8,3 milioni di euro attualmente disponibili, rispetto ai circa 380 milioni necessari per il completamento dell’intera tratta Murgia-Pollino.
“Ritengo piuttosto spiacevole – ha sottolineato il sindaco Bennardi – l’assenza della Regione Basilicata, nonostante fosse invitata, anche solo attraverso un dirigente del settore come ha fatto la Regione Puglia. Da tempo siamo tutti in attesa proprio dell’approvazione Consiglio superiore delle Opere pubbliche per quest’opera. Ora è prioritario che la politica regionale e nazionale si muova nel reperire le risorse necessarie dal Fondo Sociale di Coesione o da altre fonti, servono circa 380 milioni di euro. Mi attendo che il By-pass Matera rientri il prima possibile nel Piano Regionale dei Trasporti, nel Piano Strategico della Regione Basilicata e nelle linee programmatiche del prossimo governo nazionale. E’ l’appello che faccio al governo regionale, al futuro governo nazionale ai nuovi rappresentanti lucani in Parlamento”.
parole a cui è seguita la risposta dell’assessore regionale Donatella Merra che ha ricordato il lavoro della Regione Basilicata.
“Su proposta della Regione Basilicata il “Collegamento mediano Murgia-Pollino Matera – Ferrandina – Pisticci” è stato indicato quale opera prioritaria nell’ambito dell’ultimo accordo previsto per l’aggiornamento del Contratto di Programma tra Regione Basilicata e Anas. Su tale opera infatti è stata interamente finanziata la progettazione sia del tratto noto come By Pass di Matera sia l’ultimo tratto fino a Ferrandina, per complessivi € 7 mln di euro. La Regione Basilicata si pone dunque quale parte proponente l’opera ai tavoli della programmazione nazionale e, in quanto tale, si è già seduta in sede di valutazione della stessa, delle varie alternative progettuali e delle sue ricadute sul territorio; non si è fatto, tuttavia, di questo percorso doveroso per la comunità di Matera e per tutta la Basilicata, nessuna superflua propaganda ma si è lavorato a testa bassa fino all’ultimo importante risultato. Fa onore alla comunità di Matera e a tutte le altre coinvolte nel processo di condivisione tecnico-amministrativa la partecipazione al Tavolo a cui sono state richiamate quali parti interessate ad un iter operativo opportunamente avviato in tempi utili dalla Regione. E ciò fa onore soprattutto all’Amministrazione comunale di Matera, attesa la mancata espressione di posizione e parere già nel procedimento autorizzativo della tratta ferroviaria Ferrandina-Matera, passata sotto gli occhi di una Amministrazione inerme che ha fatto, evidentemente, di quella una esperienza virtuosa per una partecipazione attiva, seppur forse troppo roboante data la doverosità della richiamata partecipazione al Tavolo della più importante arteria stradale di Basilicata. L’Amministrazione Regionale, rivestendo un ruolo strategico a monte in quanto parte proponente, monitora il processo autorizzativo che, invece, pertiene direttamente alle comunità coinvolte. Questo implica, innegabilmente, che spetta agli Enti direttamente interessati garantire che il processo autorizzativo stesso proceda speditamente assumendo gli atti propedeutici, quali pareri o altre autorizzazioni, affinché la realizzazione degli interventi sia garantita. Dispiace, pertanto, constatare che la mancata comprensione delle fasi e delle competenze si traduca in reazioni scomposte da parte di chi invece, per il ruolo che ricopre a livello locale, dovrebbe avere ben presente il quadro complessivo della situazione, per il celere raggiungimento degli obiettivi condivisi”.