Seconda edizione dell’evento “Gravinae Nativitas – Antichi mestieri in presepe”, promosso, organizzato e realizzato dall’Amministrazione comunale di Gravina. L’esperienza natalizia più magica, che per lo scorso anno ha appassionato e stupito gravinesi e forestieri.
Raddoppiano gli appuntamenti: 8 e 9 dicembre 2023 (17:30 – 22:30), 5 e 6 Gennaio 2024 (17:30 – 22:30) nel Rione Fondovito di Gravina in Puglia. Ingresso gratuito e senza prenotazione.
La storia biblica più famosa in una location mozzafiato, dall’atmosfera unica e suggestiva, e dall’alto valore e interesse paesaggistico. I visitatori seguiranno un percorso obbligatorio tra le viuzze del quartiere Fondovito, sino a raggiungere l’area che ospita la chiesa rupestre di San Michele delle Grotte. Un presepe con le scene cruciali della natività e i mestieri dimenticati e/o sconosciuti ai più giovani ma tanto amati dagli adulti. Più di 200 le persone in costume, oltre alle immancabili figure che troviamo in tutti i presepi ci saranno artigiani, popolani, e contadini. Un appuntamento che vede la collaborazione di molteplici associazioni, gravinesi e non, che hanno voluto dare il proprio contributo per rinsaldare e rafforzar l’unione del territorio murgiano. Novità di quest’anno annunciata sui social, la presenza di due volti noti: l’attore Roberto Farnesi e Nunzia la “signora delle orecchiette” da Bari vecchia.
Abbiamo intervistato Marienza Schinco, assessore alle attività produttive, alla conservazione e valorizzazione degli antichi mestieri, per farci raccontare le novità di questa edizione.
Torna Gravinae Nativitas, un evento che unisce fede e bellezza, cosa rappresenta per la nostra città?
Il Progetto Gravinae Nativitas mira alla promozione e alla valorizzazione del paesaggio storico, artistico e culturale della città stessa. Vicoli stretti ed anguste stradine, ogni angolo una sorpresa ed una scoperta tra elementi scolpiti in pietra. Logge e piccole corti che impreziosiscono sia gli edifici che vi si affacciano su di esse che l’intero rione antico. Fondovito è il cuore della storia di Gravina, un paese palcoscenico ideale per la realizzazione di un presepe. Gravina ci riporta alla paesaggistica naturale della Palestina di un tempo: culla del Bambino che ha stravolto la storia dell’Umanità.
Alcuni ospiti annunciati, un attore famoso e Nunzia da Bari Vecchia, ha in serbo altre sorprese? Quali le novità di questa edizione e cosa dobbiamo aspettarci?
Quest’anno la parola che fa da padrona è Inclusione. Saranno parti attive tante associazioni per disabili. Persino l’associazione di ciechi e ipovedenti, che non possono godersi gli spettacoli che comunemente vengono rappresentati, con Gravinae Nativitas diventeranno attori.
Dopo la scorsa edizione, con una grande affluenza di pubblico non solo gravinese, la città come si sta preparando?
L’anno scorso abbiamo avuto quasi 40.000 visitatori in due rappresentazioni, quest’anno raddoppiamo con due weekend importanti quali l’Immacolata e l’Epifania. Con l’augurio che più gente possa arrivare per godersi la magia della Betlemme in quel di Gravina. Abbiamo già un piano sicurezza e individuato un ampio parcheggio anche per i pulman di turisti che hanno già prenotato.
Inoltre, il 7 dicembre ci sarà la presentazione di un libro che nasce col progetto di Gravinae Nativitas “Antichi mestieri in presepe”. Con il nome del libro “Mestieri e Società” di Michele Gismundo e Giuseppe Marrulli. Si racconta degli antichi mestieri entrando nelle famiglie che hanno la paternità di tali lavori nella nostra Gravina.
Tante altre novità che vi invito a vivere di persona.

*foto di Carlo Centonze ed.2022



















