venerdì, 26 Aprile 2024
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Altamura città Autism Friendly

Al via il progetto per la rete cittadina inclusiva

L’Amministrazione comunale ha avviato il percorso per la costituzione di una rete cittadina inclusiva per le persone con disturbo dello spettro autistico, in collaborazione con l’Azienda sanitaria di Bari e con l’associazione “Autism Friendly Altamura”. Un’esperienza che vede la città di Altamura come apripista nell’area metropolitana di Bari mentre in Puglia un modello virtuoso è rappresentato dalla città di Trani.

Nei prossimi giorni verrà pubblicato un avviso pubblico (a cura del Settore Politiche sociali del Comune) rivolto a soggetti pubblici, privati, attività economiche, associazioni, cittadini, ecc., per la presentazione di “manifestazioni di interesse” a far parte della rete. E passare così ai fatti.

Nel corso del convegno sono intervenuti l’assessore all’inclusione sociale Adriano Antonacci che ha presentato il progetto; Savino Ciciolla, responsabile dell’associazione “Autism Friendly Altamura”; il direttore della Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (Npia) della Asl Vito Lozito; Vincenzo Lasaponara, responsabile del CAT di Acquaviva delle Fonti; Antonella Bello, responsabile Npia della Asl per l’area Alta Murgia; il sottosegretario all’istruzione (con delega all’inclusione scolastica) Rossano Sasso; il direttore generale della Asl Antonio Sanguedolce; la sindaca Rosa Melodia. A nome delle famiglie è intervenuta una mamma che fa riferimento ai servizi del CAT di Acquaviva.

Come emerso dall’incontro, il progetto “Altamura città amica dell’autismo” mira a fare crescere la consapevolezza e la sensibilità. Per questo – come ha sottolineato la sindaca – è richiesto un grande cambiamento culturale. E nel programma, infatti, sono inseriti anche corsi di formazione per un’accoglienza consapevole e preparata nei luoghi pubblici e privati della città. Le attività che aderiranno all’iniziativa, come ad esempio gli esercizi commerciali, riceveranno un kit composto da un cartello da esporre in vetrina e un vademecum formativo sui comportamenti consigliati da seguire. A tal proposito, la sindaca ha comunicato la volontà di coinvolgere anche il Duc (distretto urbano del commercio) nella realizzazione del progetto.

Dopo la pubblicazione dell’avviso, saranno fornite ulteriori comunicazioni di interesse pubblico.

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