sabato, 27 Aprile 2024
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Altamura, Domenica Carone: “Con la Soccer vivo un sogno”

Per la nuova puntata di Favole di Sport, intervista alla calcettista della Soccer Altamura

Talento altamurana classe 2001, per questa nuova puntata di Favole di Sport, una calcettista – giocatrice di calcio a 5 – tra le più rappresentative della Soccer Altamura per la quale ha dato tutto sin da bambina: Domenica Carone.

Altamurana doc, appena 22enne, Domenica Carone è entrata nella famiglia sportiva della Soccer Altamura già nel 2012, quando da non tesserata partecipava agli allenamenti della squadra che disputava il campionato regionale FIGC.

Da allora, tanti traguardi, con l’ingresso in rosa a 14 anni, la partecipazione ai campionati di Serie C1, le promozioni e la conquista del titolo di Campionesse di Puglia nel 2018-2019 che da inizio alla scalata verso l’attuale Serie B (A2 lo scorso anno), campionato di secondo livello nazionale con un sogno più che concreto di ottenere la promozione nel massimo campionato di calcio a 5 femminile.

Favola di Sport del nostro territorio, Domenica ci racconterà come è iniziata la sua avventura in un mondo giovane come quello del calcio a 5 femminile che ha nella stagione 2011-2012 la sua prima edizione ufficiale.

Cosa ti ha fatta innamorare del calcio e più in particolare del calcio a 5 e come e quando hai iniziato a giocarci?

Credo che non ci sia un qualcosa che ti faccia innamorare del calcio, almeno per quanto mi riguarda si nasce con il pallone nel sangue.

In una famiglia di soli fratelli maschi, non potevo far altro che giocare con loro proprio a calcio. Ovviamente si inizia giocando per strada, la migliore scuola calcio in assoluto, con tanto di ginocchia sbucciate. Da quando poi mi sono avvicinata alla Soccer, ho avuto modo di scoprire ciò che è il calcio a 5 o futsal, proprio andando a vedere le partite di serie maggiori e praticandolo in prima persona e non si può non amarlo.

Io lo definisco un gioco di intelligenza tattica e tecnica, senza cui non lo si può praticare. Rispetto al calcio la cosa che attira è proprio la velocità e la dinamicità insita in questo sport.

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Ho iniziato con la Soccer dal 2012 quando ancora non potevo essere tesserata, allenandomi soltanto e già così ero felice perché per la mentalità che c’era prima, non si accettava una ragazza che frequentasse una qualunque scuola calcio e dunque divenne un’ottima alternativa che mi permetteva di fare quello che più amavo ed amo: giocare a calcio.

L’anno successivo per mia fortuna, Franco Dinardo il presidente, decise di istituire una sorta di seconda squadra, che permetteva a ragazze alle prime armi di partecipare ad un campionato secondario, di livello inferiore (CSEN), dove fino a quando non ho raggiunto l’età valida per il tesseramento con la figc, ho iniziato a giocare vere e proprie partite

A 14 anni iniziai a giocare con la prima squadra nel campionato di C1 e poi da lì il percorso che ha portato la Soccer Altamura in A2 (adesso B), dove militiamo da ormai 3 anni.

Com’è stato entrare e sapere di essere parte della Soccer Altamura? Cosa hai provato la prima volta?

Quando ho scoperto l’esistenza di una squadra di calcio femminile, per una come me che non ha mai avuto la possibilità di giocare altrove come i miei fratelli, è stato come trovare la felicità.

Significava vivere un vero e proprio sogno. Avrei giocato con una vera e propria squadra di ragazze, che si allenavano come delle vere professioniste e giocavano partite, dunque non avrei potuto desiderare di meglio.

Tu sei centrale e laterale, e adesso anche pivot, quale preferisci e come spiegheresti i tuoi ruoli a chi non segue il calcio a 5?

Da quando ho iniziato a giocare il ruolo che ho sempre prediletto è stato quello del laterale, ma con il passare degli anni ho avuto modo di giocare anche da centrale difensivo, come per esempio ho fatto lo scorso anno.

Poi in questo sport non si finisce mai di imparare e infatti quest’anno ho cominciato anche a fare il pivot, un ruolo i cui movimenti gli avevo sempre e solo osservati dalle mie compagne, senza averne mai la possibilità di praticare.

Se dovessi spiegare i ruoli del futsal a chi non segue il calcio a 5, potrei dire che: il centrale, si avvicina molto al regista nel calcio a 11, dotato di intelligenza tattica e tanta tecnica, poiché detta i passaggi e i ritmi di gioco, oltre che ad essere l’ultimo uomo di difesa; il laterale, è colui che ha gamba e fiato poiché corre avanti e dietro sulla fascia dato che deve sia attaccare che difendere; mentre il pivot è colui che gioca spalle alla porta, l’uomo più avanzato che deve avere un ottimo controllo di suola per tenere la palla in attacco e smistarla ai compagni e quindi giocare di sponda, oltre che ad avere una certa vocazione per il gol.

E se alla stessa persona dovessi spiegare i motivi per il quale dovrebbe seguire questo sport, cosa diresti?

Direi che a differenza del calcio, con il futsal non si rischia mai di annoiarsi, poiché succedono così tante cose in poco tempo che si fa fatica a stargli dietro, oltre che alla spettacolare tecnica che i giocatori di calcio a 5 mostrano dato che giocano in un campo molto più piccolo e quindi in spazi ridotti.

Di motivi per seguire questo sport ce ne sono tantissimi, ma per comprenderli davvero basterebbe assistere anche solo ad una partita, per questo invito i lettori a seguirci sui social così da avere le date in cui giochiamo le partite di campionato. Sappiate che si corre il rischio di innamorarsi a prima vista.

Ringrazio Domenica per il tempo trascorso, ti auguro il meglio per il futuro sperando possa riservarti ancora tante gioie nel calcio a 5 e non solo.

Per questa puntata di Favole di Sport, la rubrica delle eccellenze sportive del nostro territorio è tutto, grazie ai lettori ed appuntamento al prossimo episodio.

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