Paola Ferrulli, in arte “Paola Effe”, è una musicista e cantautrice italiana di origine altamurana. L’abbiamo sentita telefonicamente per farci raccontare alcune curiosità su come è iniziato il suo incredibile percorso artistico, sin da bambina ha partecipato a vari programmi televisivi, e come oggi la sua grande passione si sia trasformata in lavoro.
Paola quando hai iniziato il tuo percorso artistico e quali ricordi hai più impressi?
Ho iniziato da bambina a cantare e a suonare il pianoforte da autodidatta, poi ho avuto la fortuna di partecipare e vincere (in gruppo) a soli 11 anni la seconda edizione del programma televisivo rai “Ti lascio una canzone”, dal Teatro Ariston di Sanremo. Di lì ho iniziato il mio percorso artistico che va avanti da più di 10 anni.
Ci sono state tantissime soddisfazioni, riconoscimenti, palchi, piazze e teatri di tutta Italia in cui mi sono esibita. Le aperture dei concerti di grandi artisti, i progetti di “Cos’è che non va” e “Vortice” con Warner Music Italy ed Elektra Records, sotto l’ala di Achille Lauro, le collaborazioni con songwriter e producer di tutta Italia.
Un percorso fatto di sacrifici, impegno, studio, lavoro, porte chiuse, ma anche determinazione e testardaggine che da sempre mi fanno superare gli ostacoli più grandi che incontro nel mio cammino.
Come hai vissuto da piccolina questo percorso così importante, ma anche difficile?
Ricordo quando ero ancora alle medie e dovevo dividermi tra studio ed esami a scuola, lezioni di canto, viaggi qua e là per l’Italia per i concerti, ed ero ancora una bambina ma già con delle responsabilità. Ho sempre fatto di tutto per riuscire a conciliare lavoro-musica-studio senza mai tirarmi indietro nonostante le difficoltà, ma ho amato questa vita così movimentata da subito e non riuscirei a vedermi diversamente se non in questa realtà.
E’ ancora così “movimentata” la tua vita? Dove vivi adesso?
Mi sono trasferita a Milano dove vivo ormai da due anni. Non avevo alcun punto di riferimento ma ho deciso di prendere in mano la mia vita, i miei sogni e di dare il massimo. Come ho sempre fatto ma ancor di più, cambiando casa, abitudini e stando lontana dalla mia famiglia che è sempre stata di supporto.
Una decisione che avrei dovuto prendere molto prima ma, a causa del covid e della situazione non favorevole, ho deciso di rimandare a tempi più tranquilli anche perché stavo terminando il triennio in canto jazz in conservatorio a Matera dove mi sono laureata a marzo 2021 con il massimo dei voti.
In tutto ciò tra laurea a distanza, covid, ansie, ho anche studiato per gli esami di ammissione per il biennio in canto pop rock al conservatorio verdi di Milano. Nonostante gli impegni musicali di lavoro, volevo fortemente completare il ciclo di studi e ho affrontato questa nuova sfida. Ho superato le ammissioni e ho iniziato questo nuovo percorso di studi, che oggi, dopo due anni, è al termine perché ho terminato tutti gli esami e non mi resta che completare la tesi.
Insegno già da un anno in un’Accademia di musica proprio qui a Milano. Quindi le mie giornate non sono mai monotone e sono fatte di: studio, lavoro, concerti, prove e session in studio con autori/producers, incontri e meeting per i nuovi progetti da definire, ma soprattutto tanta, tanta, ma tanta musica.
Il tuo inedito “Vortice” com’è nato?
Ho iniziato a scrivere “Vortice” una mattina mentre facevo colazione in un bar qui a Milano e poi ho continuato a lavorarci in studio dal producer con cui collaboravo in quel periodo, GRND, che ha dato una svolta sonora al brano. Mi sono ispirata alle notti insonni, al “vortice” di emozioni, sensazioni, paure che travolgono, alle parole di mio padre che mi dice sempre che “ad essere onesti”, spesso, “si perde”, soprattutto quando non puoi fidarti di chi ti sta attorno.
Hai collaborato con il dj italiano Alex Guesta, com’è andata?
Io e Alex ci conosciamo da anni per il nostro lavoro ma ci siamo incontrati solamente a metà di quest’anno e abbiamo iniziato per puro caso questa collaborazione, per sperimentare e divertirci. Un giorno mi scrive e mi dice “Tra una settimana pubblichiamo il remix di Besame Mucho in tutte le radio”, a luglio di quest’anno.
Progetti futuri a cui stai lavorando?
Attualmente sto lavorando al mio nuovo progetto di inediti. Nuova musica che non vedo l’ora di pubblicare, ma soprattutto di far ascoltare live qui a Milano e non solo.
Frutto di lunghe giornate in studio di prove con diversi producers con cui ho collaborato, un lavoro da cui finalmente sono emerse canzoni in cui racconto molti aspetti di me, della mia storia, del rapporto che ho con me stessa, con l’amore e con il mondo di oggi. Dettagli che non sono mai emersi nelle canzoni che ho pubblicato precedentemente.
Ci hai incuriositi, qualche piccola anticipazione?
Posso solo dirvi che quando ascolterete il nuovo progetto mi riscoprirete in una versione più intima, sincera, aggressiva, con un sound pop dalle varie sonorità e influenze.
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Crediti foto: Luca D’amelio