Giornata della Memoria, scuole e istituzioni si mobilitano per ricordare l’orrore della Shoà e soprattutto per evitare che una simile inaudita violenza possa tornare a riempire la cronaca e i libri di storia. Una giornata maggiormente sentita poiché a pochi chilometri dalla pacifica Europa si sta combattendo da quasi un anno l’ennesima inutile guerra.
A Gravina sono numerose le iniziative a partire dallo spettacolo teatrale svoltosi nei saloni dell’istituto “Bachelet” denominato “Meglio non sapere…la vita senza memoria è un filo spezzato…Giornata della memoria per ricordare la Shoah” tratto dal testo della giornalista Titti Marrone e organizzato dall’Associazione “Orchestra Saverio Mercadante” di Altamura. Oggi invece l’Istituto comprensivo Santomasi Scacchi e in particolare, gli alunni delle classi IVA e IV B della scuola primaria Nardone, rappresenteranno con materiale di riuso il pettirosso, ovvero la voce narrante del testo “Il volo di Sara” di Lorenza Farina. Il dolce volatile, simbolo di una amicizia che diventa libertà, nei giorni a seguire sarà portato dai bambini in famiglia, affinché la riflessione sul tema della Shoah entri in punta di piedi di casa in casa. Per l’Istituto Comprensivo “Don E. Montemurro” alle ore 17 apre le porte della scuola alla città, in occasione della performance teatrale “Smemoraz” di Paolo Jedlowski, a cura degli studenti di II e III media, diretti dall’attore gravinese Raffaele Braia. Incontri con autori, riproduzione di quadri a tema e drammatizzazioni: variegato il cartellone di iniziative in programma presso l’istituto comprensivo San Giovanni Bosco Benedetto XIII e la scuola Soranno che in questi giorni ha ricordato anche l’eroe gravinese Filippo d’Agostino. In serata presso le Officine Culturali si svolgerà il convegno organizzato dall’Anpi “Tracce di riflessione e memoria” con la partecipazione del sindaco e le testimonianze degli alunni delle scuole secondarie di Gravina che hanno partecipato al treno della Memoria. Introduce la serata Rosa Fiore
A impreziosire il calendario degli eventi a tema, anche gli appuntamenti al Teatro Vida con “Dove inizia la notte”, a cura della compagnia Colpi di Scena con la regia di Michele Mindicini e la partecipazione di alcuni studenti delle scuole gravinesi. Sul palco una «torcia che illumina il punto più oscuro della notte…» con i personaggi che si dividono tra chi ha scelto la strada della luce, del rispetto e chi ha interpretato il male più profondo. La narrazione parte dai verbali delle deposizioni di Eichmann e le mescola ai nostri atteggiamenti, al nostro comune pensare che la violenza non ci riguarda, che è cosa lontana da noi.
Uno spettacolo che ha già registrato il tutto esaurito ben prima dell’esordio.
