venerdì, 19 Aprile 2024
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Gravina, Giada Trebeschi e Giorgio Rizzo per uno spettacolo sulla parità di genere

Tutto esaurito per lo spettacolo “Donne… Sapevatelo”, a testimonianza di sincero e sentito
interesse per un tema scottante e profondamente attuale quale la parità di genere e
l’emancipazione delle donne. Il mondo ha fatto progressi nella parità di genere attraverso gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Scopo dell’Agenda ONU 2030 è proprio un futuro umano, rispettoso della natura e che miri a ridurre le disuguaglianze. Il programma ha fissato 17 obiettivi da raggiungere entro il 2030, e il quinto obiettivo è arrivare alla parità di genere e all’autodeterminazione delle donne e delle ragazze, garantire l’uguaglianza tra i generi, ottenere la parità di opportunità tra donne e uomini nello sviluppo economico, l’eliminazione di tutte le forme di violenza nei confronti di donne e ragazze (compresa l’abolizione dei matrimoni forzati e precoci) e l’uguaglianza di diritti a tutti i livelli di partecipazione. Proprio sul ruolo della donna nelle differenti epoche storiche, è incentrato l’evento culturale “Donne… Sapevatelo”, organizzato dall’APS PHILIA, un momento per riflettere insieme, donne e uomini, per la parità di genere nell’ambito del progetto “RipartiAMO da NOI” dell’avviso: Futura. La Puglia per la parità di genere della Regione Puglia, con il sostegno del Comune di Gravina in Puglia, l’Aps Peuceti 2.0, la Banca Popolare di Puglia e Basilicata e l’agenzia di web marketing e comunicazione, Icones
srl oltre che di alcune aziende del territorio.


L’appuntamento con la scrittrice Giada Trebeschi e Giorgio Rizzo si terrà questa sera
presso il teatro Vida di Gravina in Puglia con ingresso alle ore 20, sipario alle ore 20.30.


Giada Trebeschi è una donna dalle molteplici vesti: autrice, scrittrice, attrice, storiografa e
traduttrice nonché direttrice editoriale della Oakmond Publishing. Nota al grande pubblico
come autrice italiana di bestseller storici, thriller, romanzi, racconti brevi, saggi, sceneggiature e pièces teatrali, è molto amata per i suoi romanzi storici scritti con meticolosa precisione storica ed avventuriera vitalità. Una laurea in Lettere e Filosofia ed un’altra in Lingue e letterature straniere conseguite presso l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, un dottorato di ricerca in Storia conseguito presso l’Università della Basilicata, ha lavorato presso l’università pescarese come storico di professione per quasi dieci anni. In seguito, ha deciso di dedicarsi principalmente alla scrittura e alla ricerca. Continua i contatti con il mondo accademico ed è invited lecturer in varie Università fra cui Liverpool, Catania e Urbino in cui si occupa principalmente di Storia. È inserita nell’anagrafe degli storici italiani per la Storia Moderna. Parla cinque lingue ed è interprete simultaneo per alcuni noti autori internazionali come Tim Willocks, Petros Markaris, Clemens
Mayer, Alex Connor, Daniel Cole, K & K, Wulf Dorn e altri. Ha vissuto a lungo in Svizzera, in Spagna e attualmente vive e lavora in Germania. Molteplici i suoi romanzi storici incentrati sulla figura delle donne in differenti epoche storiche di cui per l’occasione, a Gravina, ne ha scelti quattro: La Dama rossa, L’Amante del Diavolo, Il Vampiro di Venezia, Il Convento dei segreti, sua ultima creazione.

A dividere con lei il palco, Giorgio Rizzo, certamente non da meno in quanto a vesti
indossate: musicista, disegnatore, scrittore e sceneggiatore, volto noto di tante trasmissioni televisive italiane (Buona Domenica, Maurizio Costanzo Show, Domenica in, I Fatti Vostri), percussionista della scuola danzatori collaborando con vari ballerini e compagnie di fama internazionale. Ha fondato il movimento didattico musicale Dum Tak Power, un progetto didattico, per lo studio della darbuka, e i ritmi arabi, aperto a professionisti e non, dal quale forma un ensemble di percussioni e danza Power ensemble composto da 8 percussionisti 8 musicisti e danzatrici. Ha inventato il metodo Drum Pencil largamente utilizzato nel sociale specialmente contro la dispersione scolastica, il recupero di soggetti problematici o con difficoltà sociali; il metodo prevede lo studio e l’apprendimento della musica e dei principi ritmici senza l’ausilio di strumenti a percussione canonici. È un esperto del metodo Ubreu. Attualmente, sta collaborando a diversi progetti multi-mediali e televisivo-cinematografici e presto uscirà con un suo romanzo.


Con la Oakmond Publishing e la Dum Tak Power ha iniziato il progetto Le storie dipinte in cui piccole storie o pensieri diventano un racconto visivo d’arte. Anche le musiche delle storie dipinte sono originali e composte appositamente.


Ad introdurre la serata, l’attore gravinese Giorgio Zuccaro, degno erede del padre Peppino, per la sua verve attoriale, che aprirà la scena con un suo monologo sulla figura femminile.

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