Matera è stata tra le città protagoniste alla “Festa delle città gemellate”, che si svolge nel comune rietino di Greccio dove è stato realizzato il presepe di San Francesco, il più antico d’Italia con i suoi 800 anni lo scorso 13 aprile.
Un’occasione preziosa per coinvolgere Matera, sede del Presepe Vivente più lungo d’Italia (4 chilometri), accomunata a Greccio dalla celebrazione del pane come simbolo di pace e prosperità.
Sono questi i fili conduttori dell’evento, che ha coinvolto delegazioni di tutta Italia, oltre a quella di Betlemme con il sindaco Anton Salman e Trebhecovice Pod Orebem nella Repubblica Ceca, con cui Greccio ha firmato un Patto di gemellaggio.
Presenti anche le delegazioni di: Assisi, Aulla (Ms), Bellegra (Rm), Celano (Aq), Chiusi della Verna (Ar), Corleto Perticara, Faggiano (Ta) e Mesagne (Br).
Nel pomeriggio il sindaco di Matera Domenico Bennardi, accompagnato dal presidente del Consiglio Francesco Salvatore, ha firmato un Patto di amicizia con Greccio, rappresentata dal sindaco Emiliano Fabi.
Un’intesa a cui seguirà, se ci saranno tutte le condizioni amministrative, il vero e proprio gemellaggio da deliberare nelle due massime assisi comunali. Ecco perché a presenziare la firma del Patto, c’era anche il presidente Salvatore.
Nel 2023 a Matera la rappresentazione sacra teatrale ha racchiuso nel titolo due importanti parole di speranza e condivisione: “Il Presepe d’Italia: Pane e Pace”. Anche a Greccio, in occasione dell’800esimo anniversario del Presepe di San Francesco, il Comitato nazionale Greccio 2023 ha creato il progetto “Il Pane di Francesco”, un pane speciale, che da un lato omaggia il simbolo più autentico del Presepe, la mangiatoia con le spighe di grano, dall’altro comunica con forza un messaggio profondo di Francesco, inventore delle parole compagno, compagna, compagnia, dal latino cum-panis: chi condivide il suo pane con me.
Quello nei Sassi rappresenta uno tra i Presepi Viventi più affascinanti a carattere nazionale, in cui sono messe insieme varie declinazioni artistiche: da quella rievocativa a quella figurativa, culminando in quella teatrale.
L’evento abbraccia 4 chilometri di percorso, toccando tutti gli scorci già noti per essere stati le location di numerosi film che hanno consacrato Matera, come la “Gerusalemme del Sud Italia”, dal Sasso Barisano fino a giungere nel Sasso Caveoso, con oltre 200 presenze tra attori professionisti, figuranti, rievocatori storici e compagnie teatrali provenienti da tutta Italia.
Quindi, l’esperienza spirituale e devozionale che si vive nell’assistere alla scena della Natività, rende le comunità di Greccio e Matera “sorelle nel segno del Presepe Vivente”, che ha avuto inizio a Greccio per opera di Francesco d’Assisi, la notte di Natale del 1223.
Le due Amministrazioni comunali hanno ritenuto per questo che sussistano le condizioni formali e sostanziali per realizzare ufficialmente il “Patto di Amicizia”, come primo passo per un Patto di gemellaggio, in nome dei valori e dei principi che il Presepe comunica.
L’atto determinerà di: “(…) avviare una proficua collaborazione tra gli scriventi per la valorizzazione, la promozione ed il godimento del patrimonio culturale, archeologico, naturalistico, storico e artistico legato non solo alle formidabili assonanze delle comuni origini preistoriche ma anche alla particolare, comune, vocazione turistica riveniente dalla bellezza dei rispettivi paesaggi e territori -si legge negli impegni del Patto- con conseguenti positive ricadute nell’ambito del turismo naturalistico ed archeologico di entrambe le comunità, oltre che del turismo religioso, nonché del turismo estivo ed escursionistico (…)”.
Il tutto con il coinvolgimento anche degli organismi di gestione pubblica e privata di commercio, artigianato e turismo nelle due comunità.