giovedì, 25 Aprile 2024
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Papa Francesco a Matera il 25 settembre

Ecco il programma della giornata

Papa Francesco torna a Matera il 25 settembre.

Già definito la visita di Papa Francesco che arriverà nella città dei Sassi per la conclusione del 27esimo Congresso eucaristico nazionale. Il 25 settembre è anche la 108esima Giornata mondiale del migrante e del rifugiato

La Sala stampa della Santa Sede ha reso noto il programma della visita. Il decollo dall’eliporto del Vaticano è previsto alle 7, l’arrivo alle 8,30 nello Stadio comunale XXI Settembre a Matera. Il Pontefice sarà accolto dal presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi, da monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo, arcivescovo di Matera-Irsina, Vito Bardi, presidente della Regione Basilicata, Sante Capponi, Prefetto di Matera, Domenico Bennardi, sindaco di Matera, e Piero Marrese, presidente Provincia di Matera.

Immediato il trasferimento in auto in Cattedrale, dove alle 9 si svolgerà un incontro con i profughi e i rifugiati. Alle 10 è prevista in piazza Matteotti la celebrazione eucaristica per la conclusione del Congresso eucaristico nazionale. Al termine il Papa raggiungerà la mensa della Fraternità intitolata a don Giovanni Mele in Via Giacomo Racioppi. Il decollo da Matera è previsto alle 12:30, l’arrivo in Vaticano alle 14.

Il presidente della Cei, monsignor Matteo Zuppi

Le Chiese in Italia “esprimono profonda gratitudine al Santo Padre che, domenica 25 settembre, sarà a Matera per la conclusione del XXVII Congresso eucaristico nazionale”. “Ringrazio papa Francesco che condivide con noi una tappa decisiva del nostro Cammino sinodale: ritrovarsi intorno a Gesù, gustare il pane della sua presenza. Camminare con Lui ci fa camminare insieme tra noi e con i tanti pellegrini della vita, che sono i nostri compagni di viaggio”, commenta il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei.

L’appuntamento nella “città dei Sassi” è sul tema “Torniamo al gusto del pane. Per una Chiesa eucaristica e sinodale”, ed è parte integrante del Cammino sinodale e richiama le dimensioni della comunione, della partecipazione e della missione, in un’ottica di conversione ecologica, pastorale e culturale.

Le giornate che precederanno l’arrivo di Papa Francesco saranno, infatti, scandite da momenti di celebrazione, da testimonianze, da gesti significativi che aiuteranno a leggere il tempo presente e permetteranno di lanciare un messaggio di speranza e di pace. “Tornare al gusto del pane – sottolinea il cardinale – assume un valore ancora più profondo in un momento in cui le pandemie del Covid e della guerra ci chiedono di spezzare il pane dell’amore, specialmente con quanti si trovano in situazioni di fragilità e povertà”.

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