Prosegue nel Parco dell’Alta Murgia la fase 2 della Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS): dopo la certificazione di 32 operatori turistici che riceveranno il marchio CETS ad aprile prossimo, l’Ente riapre i termini di candidatura per certificare nuove aziende nell’iter legato alla sostenibilità. Il percorso di certificazione è rivolto alle aziende dell’ospitalità e dell’accoglienza, alle imprese che erogano servizi di fruizione, conoscenza e visita del Parco e agli operatori di agriturismi, masserie e boschi didattici che erogano servizi turistici di promozione del territorio. L’obiettivo è continuare a offrire alle imprese nel Parco l’opportunità di certificarsi con la CETS, in un iter condiviso di sostenibilità ambientale promosso dall’Ente sotto l’egida di EUROPARC Federation. Un percorso di partecipazione che proseguirà nei prossimi mesi con una serie di incontri rivolti agli operatori del turismo per migliorare con le proprie attività imprenditoriali la tutela e la valorizzazione dell’area protetta e al tempo stesso promuovere le imprese certificate CETS.
La Carta Europea del Turismo Sostenibile rafforza la credibilità di un’azienda operante in un’area protetta. Certificare la propria attività con il marchio CETS ha numerosi vantaggi tra cui l’immissione della spesa dei visitatori nell’economia locale, il miglioramento dell’offerta turistica basata sulla valorizzazione del territorio, l’incremento delle prenotazioni, la riduzione dei costi operativi attraverso un uso sostenibile delle risorse, il riconoscimento dell’azienda a livello europeo e lo sviluppo di nuove opportunità commerciali. Le aziende saranno affiancate da un team di esperti messo a disposizione dall’ente Parco per supportarle nel processo con attività di formazione e confronto, preparando la strada per ottenere la certificazione.
La Fase 2 della CETS è un percorso di adesione volontaria in cui si fissa un accordo collaborativo tra operatori e Parco, attraverso la proposta di azioni volte alla promozione turistica in ottica sostenibile. In questa fase viene messo l’accento sulla necessità di aprire le porte a un turismo più responsabile, che punti in maniera incisiva sulla tutela della natura e del paesaggio e sullo sviluppo sostenibile delle comunità che vivono e custodiscono il Parco.
«Ad aprile prossimo – dichiara il presidente Francesco Tarantini – consegneremo in via ufficiale le prime 32 certificazioni CETS a operatori turistici che hanno intrapreso con il Parco un percorso di sostenibilità ambientale, dotandosi di strumenti più efficaci per migliorare l’offerta turistica. L’obiettivo è sviluppare prodotti turistici nel rispetto dell’ambiente, alimentando forme di fruizione più consapevoli e responsabili, come dimostra la fiera dei parchi e del turismo green che abbiamo presentato in questi giorni e che metteremo in piedi nel Parco per i suoi vent’anni.»
La modulistica per aderire al percorso di certificazione CETS – Fase 2 è disponibile sul sito del Parco: https://www.parcoaltamurgia.it/index.php/ente-gestore/cets-fase-2.