venerdì, 26 Aprile 2024
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Puglia, la Regione investe 10 mln per gli spettacoli dal vivo

Due distinte procedure per aiutare tutti gli operatori dello spettacolo

A conclusione di un lungo e costruttivo confronto con le associazioni di categoria e sindacali del settore Cultura e Spettacolo,ieri la Giunta regionale ha approvato le Linee di indirizzo del programma triennale 2022/2024 per lo spettacolo dal vivo, stanziando 10,23 milioni di euro per il Piano delle attività 2022 nei settori del teatro, della musica, della danza e dello spettacolo viaggiante.

Tale risultato è il frutto di un approfondito lavoro di ricognizione delle risorse finanziarie – economie, avanzi vincolati, risorse liberate – disponibili nel bilancio regionale 2022 che la Giunta, su proposta del presidente Michele Emiliano e della consigliera delegata alla Cultura Grazia di Bari, ha deciso di destinare al comparto pugliese dello spettacolo dal vivo fino alla concorrenza di  10.234.435 euro.

Questa importante dotazione finanziaria è destinata per 6 milioni di euro/anno a tutti gli operatori dello spettacolo dal vivo pugliesi riconosciuti dal Ministero della Cultura nello scorso mese di agosto quali beneficiari del Fondo Unico dello Spettacolo (F.U.S.) per il triennio 2022-2024.

I restanti 4,23 milioni di euro/anno sono riservati ai soggetti privati non riconosciuti dal Ministero della Cultura (cosiddetti soggetti extra-FUS), che hanno svolto o svolgeranno nel corso del 2022 attività nei settori dello spettacolo dal vivo (teatro, musica, danza, spettacolo viaggiante).

“Il settore Cultura e Spettacolo rappresenta una componente imprescindibile del modello di sviluppo e ripartenza della Puglia – dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – anche nei momenti più difficili, abbiamo sempre lavorato per sostenere gli operatori e le loro progettualità. Colgo l’occasione per ringraziarli per la professionalità e la passione che sempre mettono in ciò che fanno. Oggi ripartiamo con la programmazione triennale delle attività di spettacolo dal vivo con una dotazione di oltre 10 milioni di euro l’anno. Questo si tradurrà in una spinta alla creatività, alla partecipazione e alla crescita sociale e culturale attraverso migliaia di eventi che , sono certo, porteranno il nome della Puglia sempre più in alto”.

“Abbiamo sempre affermato che la cultura per noi è fondamentale per dare nuove opportunità al nostro territorio – aggiunge la Consigliera delegata alla Cultura Grazia Di BariL’approvazione in Giunta delle Linee di indirizzo del programma triennale 2022/2024 in materia di spettacolo dal vivo, con lo stanziamento di oltre 10 milioni di Euro per il Piano delle attività 2022, testimonia in maniera concreta la nostra volontà di ripartire dalla cultura. Le linee guida sono frutto del confronto costante con gli operatori dello spettacolo, che ci rendiamo conto più di altri comparti ha patito questi due anni di crisi. Il lavoro in sinergia e l’ascolto costante sono per noi fondamentali. Sappiamo che c’è ancora tanto da fare, ma quello raggiunto ieri è senza dubbio un risultato importante”

Sulla base delle linee di indirizzo approvate dalla Giunta, il Dipartimento Turismo e Cultura – Sezione Economia della Cultura attiverà immediatamente due distinti avvisi pubblici per il triennio 2022-2024.

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1.    procedura negoziata soggetti FUS aventi sede in Puglia con le seguenti caratteristiche:

§  il contributo assegnato dalla Regione per il 2022 dovrà in ogni caso riguardare attività coerenti con quelle programmate e presentate al Ministero della Cultura per il finanziamento FUS; presentazione delle medesime progettualità triennali trasmesse con la candidatura presentata al Ministero della Cultura (MiC);

§  il co-finanziamento riguarderà le attività programmate ed, eventualmente, già parzialmente realizzate a decorrere dal gennaio 2022, di importo pari al maggior valore fra quello assegnato al beneficiario nella più recente annualità nella quale è risultato destinatario di un finanziamento da parte della Regione Puglia nel periodo 2018-2021 e l’importo assegnato dal MiC;

§  per i soggetti “prime istanze” FUS che non abbiano percepito alcun contributo dalla Regione Puglia nel periodo 2018-2021, il co-finanziamento regionale sarà commisurato al valore delle attività programmate e presentate al MiC e al finanziamento effettivamente assegnato a valere sul FUS;

§  in ogni caso nessun beneficiario potrà ricevere un co-finanziamento superiore a 500 mila euro e, in ragione dello stanziamento disposto sul bilancio da parte del legislatore regionale, nessuna Istituzione Concertistica Orchestrale (I.C.O.) potrà risultare assegnataria di un importo superiore a 300 mila euro;

§  sono esclusi le fondazioni e gli enti partecipati dalla Regione Puglia che, pur essendo soggetti FUS, attingono stabilmente alle risorse messe a disposizione dalla Regione quale fondo di dotazione annuale per le spese di funzionamento e per il finanziamento delle attività programmate;

2.    avviso pubblico soggetti extra-FUS aventi sede in Puglia con le seguenti caratteristiche:

§  la misura è rivolta a soggetti privati (associazioni, consorzi, cooperative, società di vario genere, etc.) che hanno avviato, a decorrere dal gennaio 2022, o che si accingano a dare avvio, ad un programma di attività, annuale o triennale, nei settori dello spettacolo dal vivo (teatro, musica, danza, spettacolo viaggiante);

§  l’avviso sarà strutturato in due sezioni: la prima destinata ai soggetti di minori dimensioni e con ridotto impatto organizzativo che, sulla base delle progettualità candidate, potranno accedere ad un contributo nella misura massima di 20 mila euro (tali beneficiari saranno soggetti ad una procedura di rendicontazione delle spese semplificata); una seconda sezione, destinata ai beneficiari che potranno ricevere un finanziamento superiore a 20 mila euro e fino ad un massimo di 120 mila euro, elevabili a 150 mila euro in caso di partecipazione in partenariato;

“Mai come quest’anno – conclude il Direttore del Dipartimento Turismo e Cultura Aldo Patruno – è stato così difficile far quadrare i conti e contemperare le diverse istanze, dopo due anni di pandemia in cui abbiamo dato fondo ai bilanci pubblici per sostenere gli operatori, a cavallo di due cicli di programmazione, con una guerra vera in corso in Europa e una nuova, pesante crisi sociale ed economica che grava su tutti. Ma nonostante tutto, in un confronto duro, ma assai proficuo con il Partenariato economico sociale e con i singoli operatori, siamo riusciti non solo ad assicurare i finanziamenti necessari per il 2022, ma ad impostare anche il programma triennale 2022-2023, ben consapevoli delle grandi difficoltà che abbiamo di fronte e eella necessità di mettere in campo ogni ulteriore misura utile alla crescita e allo sviluppo del sistema culturale pugliese”.

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