venerdì, 19 Aprile 2024
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“Fermo Lento in Movimento”, gli scatti di Piero Amendolarain mostra a palazzo Lanfranchi

l Museo Nazionale di Matera, nell’ambito delle manifestazioni previste per la Giornata nazionale del Paesaggio (14 marzo 2021), presenta la mostra fotografica Fermo Lento In movimento. Visioni di paesaggio di Pietro Amendolara. Un percorso immersivo tra colori, forme e profumi del paesaggio appulo-lucano.

La mostra, allestita nella Sala Pascoli, sarà inaugurata venerdì 11 marzo 2022, alle ore 18.00 dal Direttore del Museo Nazionale di Matera Arch. Annamaria Mauro alla presenza dell’autore.

All’evento di inaugurazione della mostra, i saluti istituzionali del Sindaco di Matera dott. Domenico Bennardi introdurranno la comunicazione del Prof. Marcello Tropeano del Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.

Pietro Amendolara, informatico e fotografo, bitontino di nascita, ma figlio adottivo di Gravina in Puglia, fotografa il fascino del paesaggio e degli elementi che lo compongono: la luce, la terra, l’acqua, il vento, la vegetazione, le rocce, le argille, ma anche i tratturi e i campi arati, i segni lasciati dall’uomo nel suo vivere ed abitare la Terra. Con le sue opere, Pietro invita il visitatore ad immergersi nella natura per percepire ciò che in una vita frenetica, sfugge ai sensi.

Le tre sezioni della mostra, che si compone di 15 fotografie di gran formato, introdotte sin dal titolo Fermo Lento In movimento, riecheggiano, parafrasandola, l’indicazione, nella notazione musicale, del tempo di esecuzione, l’andamento o movimento.

Sono i tempi della fotografia che segue e insegue i tempi della natura.

Il tempo si arresta e la fotografia fissa quel preciso momento, talora donando un’illusione, la pareidolia, che tende a ricondurre a forme note oggetti o profili naturali o artificiali, dalla forma invece casuale; fluisce lento, impercettibile, come la vita che pulsa sotto la corteccia degli alberi o scorre tra le acque, nelle brume che ammantano i campi, nel volo degli uccelli che disegnano nuove geometrie; infine, si dilata per cogliere il moto della luna, satellite della Terra che da sempre ha affascinato l’uomo.

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I paesaggi lucani e le dolci colline murgiane sono “ritratti” da Amendolara nel trascorrere delle ore del giorno e delle stagioni, con la lente della genuinità e dell’ingenuità – come lo stesso autore dichiara – di fronte al miracolo della Natura, restituendo visioni e sensazioni universali.

Scrive del suo progetto: “Mi piace pensare al paesaggio nell’accezione di Eugenio Turri che lo intende come ‘scenografia di un grande teatro’ di cui siamo allo stesso tempo attori e spettatori”.

Il visitatore troverà in mostra elementi naturali che offriranno la suggestione di immergersi totalmente in queste visioni di paesaggio.

La mostra si avvale della collaborazione dell’Arch. Giusi Adriana Amendolara per la cura del progetto espositivo e del dott. Tommaso Priore per il progetto grafico.

Il catalogo è disponibile in formato digitale inquadrando il QR Code presente in mostra, nonché sul sito del fotografo.

La mostra sarà visitabile durante gli orari di apertura del Museo di Palazzo Lanfranchi, dalle ore 9.00 alle ore 20.00.

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