venerdì, 19 Aprile 2024
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Suoni della Murgia, musiche dal mondo nelle masserie storiche di Altamura

Doppio appuntamento e quattro spettacoli nel weekend. Sabato a Jazzo Corte Cicero e domenica a masseria Madonna dell’Assunta

Dopo la parentesi degli Abrakadabra, martedì scorso, nel centro storico di Altamura, doppio appuntamento in questo fine settimana nelle masserie storiche del territorio per “Suoni della Murgia 2022”, la rassegna internazionale di musica etnica e popolare giunta alla 21esima edizione. E proprio il tratto multiculturale e cosmopolita del festival sarà ben evidente negli spettacoli in programma. Ciascuna serata prevede due esibizioni. Il primo appuntamento si terrà sabato 9 luglio nello splendido “Jazzo Corte Cicero”, nel territorio di Altamura, accanto alla evocativa masseria “Viti-De Angelis” (quella del film “I tre fratelli” di Francesco Rosi).

Si parte con la performance del musicista-percussionista Federico Sanesi e della danzatrice Nuria Sala, quest’ultima di origine spagnola ma di formazione indiana. Lo spettacolo si intitola “La voce da una riva all’altra-suoni e gesti tra le righe”. A seguire in scena Nando Citarella e i Tamburi del Vesuvio quartet con “Presente-antico”. L’area del concerto si trova in contrada Parco La Mena e si raggiunge da Altamura percorrendo la strada provinciale 157, dopo aver oltrepassato il Pulo. (link posizione: https://goo.gl/maps/mCBquNKQGamwNLaL6)

Il secondo appuntamento è in programma domenica 10 luglio nella masseria-agriturismo “Madonna dell’Assunta”, sulla strada provinciale 238 tra Altamura e Corato (bivio per Ruvo-strada provinciale 35).  Anche qui doppio concerto. Si comincia con il musicista basco Balen Lopez De Munain chitarra-voce, che torna ad Altamura per esibirsi insieme alla violoncellista Paola Zannoni e per presentare il suo libro, “25 pieza Gitarrarako”. A seguire il Birkin Tree Quartet, gruppo italiano che suona musica irlandese e viene considerato il maggiore rappresentante di questo genere nel nostro Paese. Entrambe le serate prenderanno il via alle 20.30.

La rassegna “Suoni della Murgia”, una delle più longeve in Puglia, organizzata dall’associazione omonima, si fonda sulla radicata esperienza del gruppo musicale “Uaragniaun” e della sua voce, la cantante Maria Moramarco, da anni impegnati nella riscoperta dei canti dell’Alta Murgia ma anche nella contaminazione con altri generi e con altri percorsi della musica popolare e del folk. Il festival rappresenta una occasione per riproporre e promuovere la musica popolare ed etnica di studio e di ricerca, oltre che un momento di forte scambio culturale tra nazioni e culture geograficamente lontane. Nel corso degli anni la manifestazione è cresciuta in qualità e rinomanza grazie all’impegno del gruppo Uaragniaun e di Maria Moramarco, la Voce della Murgia, che le hanno impresso una particolare connotazione. Un progetto che ha portato nel territorio oltre centottanta artisti e permesso l’ascolto di musiche e l’approccio a lingue e dialetti poco conosciuti. Direttore artistico è Luigi Bolognese, chitarrista dello storico gruppo altamurano. Da qualche anno, dopo aver ospitato i concerti nei centri cittadini del territorio o nelle aree naturali del Parco dell’Alta Murgia, i promotori hanno fatto la scelta, fortunata, di “coniugare” la musica e le masserie storiche recuperate negli ultimi tempi, dal punto di vista architettonico, e rianimate, dal punto di vista economico, grazie, in particolare, alle iniziative dei privati. Luoghi incantati, ma allo stesso tempo vissuti durante tutto l’anno da chi li conduce, fanno da cornice agli spettacoli. Un vero refrigerio, in un periodo torrido, da tanti punti di vista, per corpo e anima degli spettatori.

Dopo il quarto e il quinto appuntamento di sabato e domenica, il programma si dipanerà ancora con altre sette serate nei mesi di luglio e agosto. Coinvolte in questa edizione le masserie Malerba, Madonna dell’Assunta, il Centro visite dell’Uomo di Altamura, la Dimora Cagnazzi e Jazzo Corte Cicero, che vedranno esibirsi gruppi e artisti italiani e internazionali, provenienti da diverse parti del mondo. Un cartellone originale durante il quale sarà possibile avvicinarsi, per esempio, alle musiche irlandesi e balcaniche, afghane e basche. Tra gli altri, nelle prossime date, Claudio Prima, Sumaia Karimi, cantante afghana in Duo, che proporrà le canzoni tradizionali del suo Paese, e poi ancora Daniele Di Bonaventura e Arild Andersen, Ars vulgaris, Claudio Farinone. Tra gli spettacoli più suggestivi “Petrafonia”, con Maria Moramarco, Fabio Mina, Francesco Savoretti, Vito Maiullari e con la partecipazione di Luigi Bolognese. E, inoltre, talenti di assoluto valore: Bevano Est trio, Vincenzo Cornacchia, Christian Di Fiore, Carlo Cozzolongo, David Riccardi, Paolo Clemente, Michele Ciccimarra, Nanni Teot, Angelo Trabace, Andrea Parodi Zabala e Borderlobo. Non mancheranno incroci e incontri con espressioni artistiche diverse: dalla danza alla scultura, dal cinema (in programma una retrospettiva sul regista Agostino Di Ciaula) ai libri.

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