Notizia recente in casa Fbc è l’ufficialità dell’iscrizione alla Serie D per la stagione 2023-2024 annunciata attraverso i canali social e una conferenza stampa di presentazione dell’intero progetto tecnico stagionale avvenuta lo scorso 20 luglio 2023 direttamente dal Vicino con la presenza del Sindaco di Gravina, il Dott. Fedele Lagreca; Vito Dibenedetto, socio del club; il direttore dell’area tecnica Gabriel Maule e il direttore tecnico Fabio Moscelli e, infine, il mister gialloblù Raimondo Catalano.
Tema centrale per tutta la conferenza gli ostacoli superati nella difficile iscrizione al campionato della Fbc Gravina. Apre i discorsi Lagreca proprio sottolineando lo scetticismo degli addetti ai lavori e degli imprenditori del posto nell’ottenere questo risultato, per poi chiudere con una promessa di sostegno alla squadra, come società, ma anche rivolto ai tifosi: “Sarò presente personalmente tutte le domeniche quando ne avrò l’occasione per contribuire al sostegno che tutta la cittadinanza deve dare a questa squadra”.
Sullo stesso tema l’intervento di Dibenedetto che apre con una metafora forte per rendere l’idea delle difficoltà affrontate e superate dalla società “Ci siamo “dissanguati” per non abbandonare in questo momento e quest’anno la squadra” dice il dirigente che poi aggiunge belle parole per la nuova associazione ‘Noi Siamo Gravina’ e il suo contributo: “Ha fatto si che i soci prendessero ancora più a cuore la squadra”.
Per poi chiudere con un ringraziamento a chi la passata stagione ha contribuito con “i propri atti d’amore verso il club” (tra giocatori e staff) a prescindere dal futuro in gialloblù, il ringraziamento a Franco Massari che dopo 10 lascia la dirigenza ed annunciando l’imminente riapertura della campagna abbonamenti.
Più relativo al proprio ruolo in società l’intervento dei due dirigenti tecnici Maule e Moscelli. Romantico il primo, nel ricordo di quella salvezza ottenuta nel finale, all’ultima gara (straordinaria, essendo un play-off) appena due mesi fa.
Maule si dice contento del vedere un sindaco così partecipe e conclude: “Contenti per l’iscrizione avvenuta in tempo. Speriamo di darvi soddisfazione, intanto il lavoro è già iniziato, per ufficializzare i primi nuovi tesserati nonostante la nuova riforma che ha colpito la D ed ha cambiato un po’ di cose, ma a cui ci stiamo ovviamente adeguando”.
È un ritorno, dopo due anni di esperienza a Bitonto e Manfredonia, invece, quello di Fabio Moscelli, che apre ringraziando la società per la fiducia e spiega come ha intenzione di muoversi questo nuovo due nella direzione tecnica: “Per dare soddisfazione a una città come Gravina, bisognerà rispettare alcuni criteri come lavoro, serietà, responsabilità”.
“Cercheremo con Maule di portare i giocatori giusti. Sento che potremmo toglierci delle soddisfazioni insieme” conclude Moscelli.
Ultima parola al mister, Raimondo Catalano, subentrato in corsa la passata stagione e firma importante della salvezza dei gialloblù. “Un onore essere ancora qui” apre l’allenatore in riferimento alla salvezza ottenuta e al percorso svolto nella parte di stagione insieme.
“Ringrazio il gruppo che tanto mi ha dato, umanamente e in campo, ora guardiamo avanti” prosegue, per poi fare centro sul l’obiettivo di continuità che va fatto a Gravina: “La continuità è una parte importante, secondo me nel lavoro di una società e anche per questo sono ancora qui anche in funzione dei rapporti umani che si sono creati sin da subito in questo club”.
“Sofferenza, sangue e sudore sono una costante nel calcio e tocca affrontarli” aggiunge, in riferimento a un siparietto nato nell’intervento a lui precedente sulle fatiche che una società deve affrontare durante una stagione. “Per la squadra lascio tutto a loro (la dirigenza)” a sviare eventuali discorsi sul calciomercato.
Nel finale tempo per le domanda a cui tutti i presenti rispondono con estrema certezza. Dibenedetto e Lagreca parlano del campo o stadio, l’alternativa in vista dei lavoratori da parte della dirigenza ancora non sembra esserci, “ma ci faremo trovare pronti per quando ci sarà l’esigenza” sono le parole del socio gialloblù.
Aperto ai colloqui il sindaco, invece: “Si è comunque lavorato per mettere a nuovo lo stadio. Da questo momento partirà un dialogo con la dirigenza per iniziare seriamente queste pratiche e capire come stanno le cose e vedere cosa si ha intenzione di fare per il futuro. Va rivisto tutto e l’unione potrebbe portare benefici a tutti”.
La concorrenza nel girone H mette in guardia Moscelli e Maule sugli obiettivi da individuare per la rosa del club in parallelo alle esigenze di Catalano.
“Nel calciomercato l’obiettivo è di trovare giocatori che hanno voglia di riscatto con quell’”ignoranza calcistica” che serve in questa categoria e in questo girone di stipendi importanti” le parole di Moscelli.
Sul cambio normative, con i contributi da pagare, risponde Maule che parla di come i calciatori ora sono semi-professionisti: “I profili scelti faremo si che possano rientrare nel budget societario”. Importante anche l’aiuto del settore giovanile: “Gli under dovranno fare la differenza essendo metà della rosa, e sarà importante soprattutto trovare i 2005, motivarli e inserirli nei tempi giusti accorciando un gap con la prima squadra e (considerando il girone) con il professionismo”.
Tutto ciò per creare quella che sarà poi una rosa con le idee del mister Catalano certo della mentalità che la sua squadra dovrà avere: “Deve essere una squadra coraggiosa, che abbia voglia di reagire all’errore e che sappia cosa fare in campo” sottolineando: “l’importante è che siano profili validi e non la loro provenienza”.
Segue queste linee guida il primo colpo del mercato con l’ufficializzazione, a poche ore dalla conferenza, del ritorno in gialloblù di Domenico Santoro, bomber ex Brindisi che torna dopo 3 anni a Gravina portando nel reparto avanzalo l’esperienza giusta per trascinare il club.