È una data storica per tutta la comunità parrocchiale di Gravina, quella di oggi 1° ottobre 2023, che rende grazie a Dio per il 50esimo Anniversario dell’erezione dell’antica Chiesa di San Sebastiano, a Chiesa parrocchiale SS. Crocifisso e apre l’anno giubilare per chiedere a Dio una buona effusione dello Spirito Santo per continuare il cammino di fede, speranza e carità.
Ci aspetta un intero anno di celebrazioni, momenti di crescita spirituale, appuntamenti di memoria storica, rievocazioni, mostre e numerose attività per continuare ad essere presenza di Dio in questo tempo e in questo territorio.
L’appuntamento è per il prossimo 1 ottobre per l’apertura della Porta Santa giubilare, con annesso dono dell’indulgenza plenaria, concessa dal Santo Padre Francesco, e la Celebrazione Eucaristica presieduta dal nostro Arcivescovo Giovanni.
In serata, dopo la messa vespertina, saremo allietati dalla musica e dal canto di Suor Teresa band.
Non mancate, è festa per tutti, è tempo di grazia, di lode e di tanta gratitudine.
Le dichiarazioni di Don Giuseppe Loizzo sulla celebrazione
“Nell’antico convento, costruito a fine ‘400 che faceva da faro ai viandanti diretti a Matera, fu costruito il convento che inizialmente accolse i frati francescani detti ‘riformati’.
Con l’arrivo della peste Gravina si votò a San Sebastiano, ritenendosi protetta, e fu per questo motivo che il convento che stavano ultimando prese il suo nome.
Per diversi secoli ha accolto per appunto frati, poi suore per poi divenire un convitto per anziani e infine un orfanotrofio. Fino a divenire una chiesa, in cui si è sempre venerato il crocifisso sin dal 1700 sempre venerato con devozione soprattutto nel mondo agricolo poiché propiziatoria per il raccolto dei campi.
Il convento diventato poi famoso per i diversi frati che ci sono passati, ma anche per la struttura, la pavimentazione e gli affreschi ancora integri che raccontano il poema francescano, ma anche per la lana che veniva lavorata e distribuita nei conventi in Puglia e forse in tutto il sud Italia.
Nel 1973, in questo luogo di culto in cui si celebrava la messa, il rettore (perché era chiamata rettoria), il vescovo, la eresse come parrocchia il 1° ottobre con il nome di Parrocchia Santissimo Crocifisso riconoscendo il culto per il crocifisso.
Dunque – conclude Don Giuseppe Loizzo – la differenza è nel fatto che prima c’era una chiesa con la messa e il culto tradizionale, ma con l’erezione a parrocchia è divenuta un ente, con un quartiere di riferimento e un parroco che da 50 anni viene nominato e una comunità in cammino.
Oggi, domenica 1° ottobre 2023, si celebrano i 50 anni ringraziando Dio per la comunità che ha camminato, annunciato il vangelo, ricevuto il dono dei sacramenti e presenza di Dio in una porzione di terra, storia e gente, famiglie, e guarda il futuro pensando a cosa potrà essere nel tempo che verrà”.