venerdì, 19 Aprile 2024
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Altamura, in consiglio comunale clamoroso autogol della maggioranza

Manca il numero legale tutti a casa

Si è risolto in poco più di due ore quello che doveva essere, secondo i pronostici, il consiglio comunale dai titoli di coda sull’amministrazione Melodia. L’assise si apre con l’appello della sindaca al “forze migliori della città”. Un appello letto dal presidente del consiglio Iurino poiché la sindaca è assente in aula e con cui Melodia ricorda che “la mancata approvazione dei punti avrebbero ripercussioni gravi sulle opportunità per la città di Altamura. Solo relativamente al Pnrr – scrive Melodia – ricordo 36 progetti approvati per un totale di 70 mln di euro di finanziamenti sono un’ opportunità irrinunciabile. Dobbiamo dare risposte serie ai cittadini per questo mi auguro che prevalga in ciascuno dei consiglieri in aula il senso delle istituzioni”.

Dopo è un coro di accuse reciproche. Dal Pd, rappresentato da Marica Longo, arriva la conferma di voler “abbandonare il governo cittadino dopo l’approvazione del bilancio consolidato e del piano delle opere pubbliche”. Ed è proprio contro il Pd che si scatena il consigliere Laterza accusando i dem di un “silenzio colpevole”. Dai banchi delle opposizioni Laterza a Gallo passando per Marroccoli, Lorusso, sino agli ex alleati Dibenedetto e Lillo parlano di “frattura insanabile all’interno della maggioranza” invocando le dimissioni dinanzi al segretario generale per consentire la nomina di un commissario profettizio. “Parlate di senso di responsabilità, ci chiedete aiuto per approvare il bilancio ma dove è il vostro senso di responsabilità? Dove sono le vostre dimissioni” incalzano Laterza e Gallo.

“Il commissario prefettizio farebbe in un mese ciò che voi non sareste capaci di fare nemmeno in dieci anni”  attacca Saponaro. Intanto proprio dai banchi dell’opposizione arrivano le necessarie dieci firme, ovvero l’intera opposizione, per la presentazione di una seconda mozione di sfiducia che sarà discussa in un prossimo consiglio comunale. L’aula però si infiamma con gli interventi di Castoro che parla di “interessi particolari sull’area mercatale” e del consigliere Lello Rella che cita “carte truccate” sulla delibera 140. Affermazioni gravissime per il consigliere Laterza che chiede di inviare le registrazioni  in Procura.

Quando le acque sembrano più serene tocca al consigliere Rifino dai banchi del Pd chiedere l’anticipazione dei punti economici. La proposta viene messa ai voti e la maggioranza scivola sul numero legale: dodici consiglieri presenti in aula, manca il numero legale. Tutto da rifare.

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