Ventiquattro appuntamenti da giugno a fine agosto, per un numero complessivo di concerti anche maggiore, in dimore storiche, cortili, masserie, borghi rurali, oasi naturalistiche, diffusi nel territorio, con una anteprima d’eccezione, Omar Sosa, il formidabile pianista cubano ma ormai cittadino del mondo, che si esibirà, insieme al percussionista venezuelano Gustavo Ovalles, il 6 giugno a Borgo Sovereto vicino Terlizzi, in provincia di Bari (ore 20.30).
Questa mattina è stato presentato in conferenza stampa ad Altamura il ricco programma di Suoni della Murgia, la rassegna musicale internazionale organizzata dall’associazione omonima, giunta quest’anno alla XXIII edizione, che si terrà tra Altamura e Terlizzi (provincia di Bari) e Minervino Murge (provincia Bat).
Sono intervenuti la vicesindaca e assessora alla Cultura del Comune di Altamura Angela Miglionico, il direttore artistico Luigi Bolognese e Vito Nicola Paradiso, chitarrista-compositore, concertista, autore e didatta.
Quest’ultimo ha ideato “Pizzicar de corda”, il 1° festival musicale della figura storica del chitarrista compositore, previsto a fine luglio in tre giornate nell’ambito di Suoni della Murgia.
Omar Sosa
Solo per citare alcuni dei tanti riconoscimenti internazionali, al suo attivo conta ben sette nomination ai Grammy Award, nelle categorie Best Latin Jazz, Best Contemporary World Music Album, Best Instrumental Album.
Inoltre ha vinto il premio della BBC Radio 3 Award per la categoria World Music. Artista giramondo a 360°, ha vissuto tra America Latina, Stati Uniti e Europa. La sua musica è stata in grado di conciliare la diversità di stili e generi originati dalla diaspora africana. Innumerevoli le collaborazioni con musicisti africani, arabi, europei, indiani, nord e sudamericani.
In Italia collabora e tiene concerti di frequente con artisti come Paolo Fresu e Maria Pia De Vito. A livello internazionale si è esibito e ha inciso con musicisti come, tra gli altri, Trilok Gurtu e Seckou Keita.
Impegnato nei sei continenti con tournée che arrivano fino a duecento concerti l’anno, ha suonato in tutti i maggiori festival internazionali: JVC Jazz, North Sea Jazz, Helsinki, Grenoble Jazz, Montreux e in sale quali Blue Note (New York, Milano e Tokyo), Carnegie Hall, Barbican Center, Haus der Kulturen der Welt di Berlino.
Il maestro Sosa vanta una produzione musicale che trascende le categorie e le barriere di genere, testimoniata anche dagli oltre 20 album come leader, in quasi 30 anni di attività professionale, che parlano da soli.
Il suo linguaggio jazz globale celebra la diversità delle anime della musica delle Americhe. “L’Africa e la Diaspora rappresentano una fonte musicale senza eguali”, dice l’artista. “Ho provato a raccontare il profilo melodico del continente e la sua grande forza ritmica. Filosoficamente, attraverso il jazz, che è forse il genere più rappresentativo della Diaspora, abbiamo cercato di mettere insieme i Caraibi, l’America Latina e l’Africa in un’espressione di libertà, una celebrazione della Diaspora che sopravvive ancora oggi”. Il sound che lo ha reso famoso coniuga jazz e tradizione afrocubana.
Il suono e lo stile unico di Omar Sosa si sposano perfettamente con le percussioni multicolori e multiformi (tamburi Bata, congas, bongos, quitiplas, maracas, guiro, piatti e altro) del percussionista venezuelano Gustavo Ovalles.
Allo spettacolo si accederà gratuitamente. Il concerto di Omar Sosa e Gustavo Ovalles è organizzato insieme al Comune di Terlizzi, in collaborazione con Kino Music.
Prossimi appuntamenti
Il direttore artistico Luigi Bolognese, che non ha escluso ulteriori sorprese e nuovi appuntamenti e il possibile coinvolgimento di altre città e locations, ha evidenziato il tema portante della XXIII edizione: ‘Sconfinamenti’, “che significa – ha sottolineato – incontro e confronto tra generi e stili di diversa provenienza, con il risultato di creare un ampliamento della dimensione sonora.
Non più una rassegna di genere, dunque, ma aperta ai generi che consente un arricchimento e una crescita per gli stessi artisti, provenienti da ogni parte del mondo. Questi ultimi, puntualmente, ci ringraziano ogni anno per le esperienze vissute nella Murgia. Non a caso Suoni della Murgia rientra tra le rassegne che hanno fondato la Rete italiana della World Music”.
“Con la rassegna musicale Suoni della Murgia – ha detto l’assessora alla cultura e vicesindaca Angela Miglionico – si arricchisce il programma di iniziative dell’estate che vedrà l’Amministrazione comunale proporre anche quest’anno un proprio calendario di eventi.
Ringrazio gli organizzatori per questa attività di promozione culturale che portano avanti da 23 anni. Sono molto apprezzabili la dimensione intercomunale e la valorizzazione di luoghi storici e caratteristici del nostro territorio, veri e proprie ‘teatri’ all’aperto. Inoltre è importante che molti giovani siano coinvolti nell’organizzazione”.
Il primo appuntamento, dopo l’anteprima, è previsto il 22 giugno a Masseria Malerba (Altamura) con il trio Corrado Corradi (Bandonina – Concertina – Canto – Tamburo)-Rachele Colombo (Canto – Chitarra – Percussioni – Looper)-Roberto Tombesi (Organetto – Mandola – Canto – Tamburello), in uno spettacolo intitolato “Passeggeri” (taccuino musicale di un viaggio straordinario), preceduto da Chiara Casarico, attrice e cantante che renderà omaggio alla grande cantautrice e cantastorie siciliana Rosa Balistrieri con la performance di musica e parole “Rosa canta e cunta”, insieme alla musicista Desiree Infascelli (fisarmonica). Le altre date e relative locations verranno comunicate al più presto.