Sarà un inizio di agosto particolarmente intenso e scoppiettante per la XXIII rassegna musicale internazionale “Suoni della Murgia”, una delle più longeve in Puglia, che si svolge tra dimore storiche, cortili, masserie, borghi rurali, tenute, jazzi, oasi naturalistiche, del territorio murgiano, luoghi ideali in questa torrida estate.
Appuntamenti a ripetizione e spazio nelle prossime serate alla musica popolare, sotto le cui insegne è storicamente nata la manifestazione per poi allargarsi e sconfinare in altri stili e registri musicali e rientrare nel concetto ampio di world music.
Il tema portante della edizione di quest’anno è quello degli “sconfinamenti”, un incontro tra generi artistici differenti e non solo musicali. La rassegna, in programma da giugno a fine agosto, attraversa i territori di Altamura, Minervino Murge, Terlizzi e Santeramo in Colle, tra le province di Bari e Bat. Direttore artistico è Luigi Bolognese.
Sabato 3 agosto a Jazzo Corte Cicero, nella Murgia più selvaggia e remota, sempre in territorio di Altamura. Alle 20,30 concerto di Samuel Mele in “Il santo sforzo di capire cosa sia l’amore”, con Samuel Mele voce, chitarra ney, oud; Fabio Moschettini chitarra classica; Clara Calignano flauto traverso.
È il primo lavoro discografico di Mele, in cui il seme della forma autoriale, cantautorale, acquisisce radici tradizionali, folk, world, tra un personalissimo distillato di un armonia che ricorda quella sudamericana e l’unicità delle sonorità mediorientali dell’oud e il ney, che preannunciano una forma canzone capace di superare le vicende ordinarie della vita dell’umano e di ritornare al contatto con un tipo di amore divino, un amore per la vita, per sé stessi.
Alle 21.30 Mario Salvi in “Volata”. Con Mario Salvi organetto; Rocco Solito chitarra; Francesco Salonna basso elettrico; Antonio Palmisano tamburi a cornice. Le musiche di Mario Salvi si muovono tra folk e world music, con riferimenti evidenti alle musiche tradizionali del Sud e dell’Est d’Europa e, più in generale, del Mediterraneo.
A queste musiche l’organetto di Salvi dà anima ed ali per “volare”, accompagnato in concerto da Rocco Solito alla chitarra, Francesco Salonna al basso e Antonio Palmisano ai tamburi a cornice.
Ultima serata del trittico quella di domenica 4 agosto ancora a Jazzo Corte Cicero. Alle 20.30 Sarita Schena Trio in “A flor de piel”. Con Sarita Schena voce; Giuseppe De Trizio chitarra classica, arrangiamenti; Adolfo La Volpe Chitarra elettrica; Claudio Carboni sax.
Il progetto nasce dall’idea di proporre un viaggio tra musica e parole che racconti i “Sud del mondo” ed in particolar modo tra la tradizione italiana e quella del tango e del Sud America, affrontando un repertorio che spazia da composizioni di autori latini di origine italiana come Piazzolla, Magaldi e D’Arienzo al fianco di autori sudamericani come Bola de Nieve, Gomez, Chavela Vargas, Veloso, Sosa. Generi di frontiera, epopee sonore legate a filo doppio dalla storia e dalla vocazione poetica intensa.
Alla voce della attrice-cantante italo-argentina Sarita Schena, venata di intensa malinconia fanno eco le corde di Giuseppe De Trizio e il sax soprano di Claudio Carboni (anche discografico del cd con Egea Records).
Alle 21.30 Redi Hasa, in My Nirvana. Con Redi Hasa violoncello; Valerio Daniele chitarra e elettronica. “My Nirvana” è il nuovo progetto del violoncellista e compositore italo-albanese Redi Hasa. A due anni di distanza da “The Stolen Cello” (2020), l’artista presenta il suo secondo album in veste solista ispirato alle canzoni dei Nirvana.
Il disco si compone di 9 tracce che rielaborano i pezzi più significativi della carriera del celebre gruppo grunge guidato da Kurt Cobain. In “My Nirvana”, Hasa reinventa le canzoni che hanno segnato un punto di svolta nella storia del rock mondiale e le trasforma in nuovi inni: da “Love Buzz”, primo singolo della band contenuto nel disco “Bleach” (1989), ai successi di “Nevermind” (1991) e del terzo lavoro “In Utero”. Un progetto che tocca le più note canzoni di Kurt, Dave e Krist: “Smells like Teen Spirit”, “In Bloom”, “Lithium”, “Come As You Are”, “Heart-Shaped Box”, “All Apologies”.
Gli altri appuntamenti sono in programma il 7 agosto al Faro di Minervino Murge (Bat) con Radicanto in “Un sogno così”. Omaggio a Domenico Modugno. Con Maria Giaquinto canto e narrazione; Giuseppe De Trizio chitarra classica; Adolfo La Volpe chitarra elettrica, basso elettrico; Francesco De Palma cajon, percussioni.
L’8 agosto nel Centro visite L’Uomo di Altamura (Bari) Calle Mambo (Cile) e Pu.Ba.La Selectors.
Il 10 agosto alla Dimora Cagnazzi di Altamura La Tasteggiata in “J.S. Bach: crossing borders/sconfinamenti”. Con Anna-Liisa Eller kannel, salterio; Angela Ambrosini discant nyckelharpa; Marco Ambrosini nyckelharpa contralto; Valentin Cointot nyckelharpa basso; Eva-Maria Rusche pianoforte.
Lo stesso spettacolo verrà riproposto l’11 agosto a Santa Maria di Cesano, a Terlizzi e il 12 agosto nella Grotta di San Michele, a Minervino Murge (Bat)
Conclusione il 31 agosto a Santa Maria di Cesano, di Terlizzi con Claudio Prima & Progetto SE.ME in “Nina Balla”. Con Claudio Prima organetto; Marco Schiavone violoncello.