Parte dal centro destra di Santeramo l’appello contro la guerra.
Porta la firma di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Amiamo Santeramo la richiesta di un consiglio comunale per l’approvazione di una mozione umanitaria contro la Guerra e a favore del popolo ucraino
“La crisi in Ucraina di queste ore che sta destando grande apprensione e angoscia nella comunità internazionale, rappresenta uno degli eventi più drammatici della storia recente dell’Europa – si legge nel documento affidato alla stampa – L’invasione dell’Ucraina avviene in spregio ai valori fondamentali della nostra Costituzione che ripudia ogni guerra come strumento di offesa alla libertà dei popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionale; non diversamente l’atto unilaterale di aggressione della Russia ai danni della Ucraina avviene in spregio al diritto internazionale, quale strumento di risoluzione giuridica dei conflitti; è necessario che la Comunità internazionale reagisca in termini proporzionati all’offesa a tutela della indipendenza e della inviolabilità dell’Ucraina; allo stesso modo è doveroso che la politica Italiana concordemente predisponga una linea politica e economica finalizzata a preservare gli interessi nazionali dagli inevitabili riflessi economici che comporterà la guerra russo – ucraina; nondimeno è necessario intervenire in termini di cooperazione internazionale per scongiurare la prevedibile catastrofe umanitaria ai danni della popolazione civile ucraina”.
Per questo il centro-destra, rappresentato dai consiglieri Digregorio, Volpe e Nuzzi, chiedono al Governo italiano di “condannare con ogni misura ed in ogni sede internazionale l’unilaterale aggressione militare perpetuata ai danni dell’Ucraina; richiedere che l’Europa e gli Stati membri coordinino un intervento umanitario per l’accoglienza dei profughi ucraini a seguito della guerra che sta flagellando la popolazione; richiedere un intervento europeo volto alla creazione di un fondo per introdurre meccanismi economici di compensazione per riequilibrare i danni che le singole nazioni europee subiranno per vie delle sanzioni imposte alla Russia e delle conseguenti controsanzioni; creare una cabina di regia nella quale coinvolgere una rappresentanza delle aziende energivore e le governance dei colossi energetici (ENI – ENEL) per valutare soluzioni e proposte utili ad arginare i catastrofici effetti economici che si determineranno per via della crisi di approvvigionamento energetico da parte della Russia; garantire tempestivamente lo stato di rifugiati ai cittadini ucraini che ne facciano richiesta.”
In ultimo, si chiede al sindaco e all’intera assise consiliare di “creare ogni possibile mobilitazione affinché venga tutelata la pace e la garanzia del diritto internazionale in concorso con le altre istituzioni locali e con la società civile contro il sopruso che si sta consumando in queste ore; a prendere contatti ufficiali con la Comunità Ucraina in Puglia per stabilire forme di sostegno concrete da offrire alle persone che cercano rifugio nel nostro territorio”.