Era convocato per questa sera, lunedì 30 gennaio, il consiglio comunale post azzeramento di giunta a Santeramo. La data era stata decisa in conferenza dei capigruppo alla presenza dei referenti di tutti i gruppi consiliari. Qualcosa però è successo nel fine settimana tra le fila della maggioranza di governo tanto che in mattinata il Presidente del Consiglio comunale ha rinviato la convocazione della massima assise cittadina al prossimo 6 febbraio.
Per Michele Digregorio, capogruppo Fratelli d’Italia, è “l’ennesima dimostrazione che la maggioranza di centrosinistra, a supporto del sindaco Casone, naviga ancora in acque molto agitate e, quindi, per evitare di rappresentare la “plastica” dimostrazione della paralisi politica-amministrativa si è pensato bene di spostare la seduta del Consiglio comunale senza neanche informare, preventivamente, i Gruppi consiliari”.
Il consiglio comunale era stato richiesto lo scorso 10 gennaio dalli gruppi di opposizione al fine di procedere alla formazione delle commissioni consiliari.
“Quello in atto tra i Partiti di maggioranza non è un dibattito su come rilanciare l’azione di governo della amministrazione, non si discute dei problemi della città, ma si tratta solamente di un confronto all’arma bianca per l’occupazione di maggiori spazi di “potere”; in tutto, questo in verità, non si comprende il ruolo del Presidente Emiliano e dei motivi di tanto interesse verso l’amministrazione di Santeramo (certamente non perché nutre grande affetto verso la nostra comunità, diversamente non si spiegherebbe la esclusione di Santeramo dalle Zone Economiche Speciali del Piano Strategico Regionale approvato nell’anno 2018 e dalla ulteriore esclusione dalla assegnazione delle aree disponibili della ZES Interregionale “Adriatica” dell’anno 2019; scelte che hanno fortemente penalizzato il rilancio produttivo e occupazionale della nostra città)” attacca Digregorio.
