La stagione dei saldi, mai come quest’anno, è attesa con impazienza.
Il Natale 2022, tra caro bollette e inflazione all’11,8%, ha inibito gli acquisti degli italiani con percentuali molto più basse rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
A calare, inoltre, è stata anche la vendita di beni alimentari, a conferma della scelta di “stringere la cinghia” nel nostro paese in un periodo d’incertezza.
In questo quadro problematico, tra pandemia e crisi economica, è forte l’esigenza e la volontà di risparmiare.
E così i negozi giocano sul tempo e propongono pre saldi, pre sconti e super offerte lampo: chi prima arriva, meglio alloggia… o si veste in questo caso! E così via a storie su Facebook, Instagram e TikTok per mostrare la merce e l’invito ad affrettarsi per sfruttare il vantaggio economico e la convenienza. Il consumatore, intanto, ha la possibilità di spulciare e setacciare i capi creandosi una personale lista di acquisti e desideri, per arrivare pronto.
La valanga promozionale, iniziata già a Santo Stefano, rischia però di disorientare il consumatore e danneggiare gli imprenditori che aspettano in modo corretto il giorno previsto per dare il via alle vendite di fine stagione.
Ad avvantaggiarsi, dal bombardamento di offerte, sarebbero i grandi marchi e le piattaforme web, ma anche il retail di qualche negozio fisico.
Dopo la moda importata del Black Friday, arrivano i Boxing Days. Un’altra trovata per intercettare in anticipo i consumatori in attesa dei saldi invernali. E che, di fatto, ha diminuito l’appeal e il richiamo dei saldi sui consumatori.
Ufficialmente i saldi invernali o di fine stagione in Basilicata cominceranno lunedì 2 gennaio (ne abbiamo già parlato qui) e si protrarranno fino a giovedì 2 marzo 2023. In Puglia, invece, l’avvio del periodo dedicato agli sconti è il 5 gennaio, per permettere ai consumatori gli acquisti last minute pre Epifania. Il termine è previsto il 28 febbraio.
Stop alla confusione
«Purtroppo, quella delle vendite con sconto e anche sottocosto – dichiara Benny Campobasso, Presidente di Fismo Confesercenti – è diventata pratica commerciale diffusissima, con cui si cercano di mantenere i volumi perduti in questi anni di difficoltà. La pratica, però, di fatto penalizza le attività meno strutturate che non possono competere contro campagne promozionali così aggressive. I saldi si applicano solo a prodotti che abbiano una stagionalità, come abbigliamento e accessori moda, seguendo una disciplina giuridica complessa che va dalla comunicazione preventiva dell’inizio delle vendite di fine stagione all’obbligo del doppio prezzo in cartellino. Dobbiamo fermare la confusione: bisogna rivedere le regole per garantire sconti trasparenti ai consumatori e tutela della concorrenza, anche avvicinando di più la data di partenza delle vendite alla fine reale della stagione».
Must Have
Quali sono i capi d’acquistare? E cosa conviene prendere in saldo?
L’obiettivo per il 2023 è rivoluzionare il guardaroba. La scelta è verso capi adatti a tutte le stagioni, basic ma in grado di trasformare il look. Vestiti all’apparenza classici ma con dettagli inaspettati, materiali sorprendenti, colori originali. Ad esempio, una camicia da ufficio verde brillante o un cappotto doppiopetto in alpaca. E ancora, pullover originali taglia over, gonne dal taglio asimmetrico e pantaloni svasati a vita alta. Senza dimenticare gli accessori: questo è il momento di aggiungere al carrello quella borsa tanto desiderata o quelle scarpe gioiello.
Il consiglio degli esperti è di guardare al futuro, alla stagione primaverile ed estiva.
Certo è che i saldi proveranno a dare un pò di respiro all’economia locale e ai negozi fisici in terra murgiana. Vendite online permettendo.