La situazione in Ucraina, nel cuore dell’Europa, si fa sempre più seria e già si contano migliai di morti e feriti. Un conflitto che sta preoccupando i Pasi europei e i cui effetti si sono già fatti sentire nei mercati e sulle tavole degli italiani.
Per questo l’Anpi, l’associazione italiana dei Partigiani, ha diramato un comunicato invitando tutta la popolazione italiana a scendere in piazza per protestare contro le barbarie delle guerre.
”Siamo a un passo dal baratro. A chi governa la Russia, gli Stati Uniti, l’Ucraina, i Paesi dell’Unione Europea, il nostro stesso Paese, chiediamo un atto di responsabilità e di saggezza. Prima che sia troppo tardi”- dicono dall’Anpi, auspicandosi che “il governo italiano rispetti un inviolabile obbligo costituzionale: l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
Ragione che porta a pensare che l’Italia possa “svolgere un ruolo di raffreddamento delle tensioni e di pacificazione attraverso gli strumenti della diplomazia e del negoziato. Così rafforza il suo prestigio internazionale e il suo ruolo di ambasciatrice di pace nel mondo”.
L’appuntamento a Gravina è organizzato dalla sezione locale dell’Anpi per domenica 27 febbraio, alle ore 10, in Piazza Scacchi, invitando scuole, associazioni, forze politiche e l’intera cittadinanza, per dar vita ad un presidio per la Pace contro la guerra.