venerdì, 26 Aprile 2024
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Valente risponde ai consiglieri: sciacalli

E sul deposito nucleare rassicura i cittadini

“Un atto deplorevole messo in piedi da un manipolo di sciacalli della mia ex maggioranza”.

Non si è fatta attendere la risposta dell’ex sindaco Alesio Valente  a poche ore dalla decadenza dell’amministrazione comunale quale conseguenza delle dimissioni di massa di tredici consiglieri.

Velente e le critiche ai suoi ex alleati

Le critiche sono tutte rivolte agli uomini della sua ex maggioranza su cui piovono le accuse di aver “fermato un percorso amministrativo in un momento storico delicato innanzitutto per la pesante crisi pandemica ancora in corso e soprattutto perché in questo momento sono tanti i progetti da portare a termine”.

Velente ricorda i tanti cantieri di prossima inaugurazione a partire da quello finanziato dalla città metropolitana per la riqualificazione del Piaggio. Altro punto nodale è la presentazione del Pnrr ovvero i progetti da candidare ai finanziamenti del grande piano di rinascita post pandemia finanziati dall’Unione europea.

“Una scelta scellerata che esprime  a pieno la pochezza di color che l’hanno perpetrata. Se non andavo bene come sindaco allora avrebbero dovuto mandarmi a casa mesi addietro. Non ora”.

I commenti verso i consiglieri di opposizione dopo la decadenza amministrazione

“L’opposizione ha fatto ciò che i consiglieri di opposizione fanno: mandano a casa un sindaco appena ne hanno l’opportunità. È il gioco delle parti. Certo ad alcuni consiglieri riconosco lealtà e partecipazione alla vita amministrativa. Di altri se ne poteva fare a meno”.

Le rassicurazioni sul Deposito nucleare

Commentando la decadenza da primo cittadino, Valente risponde a quanti lo hanno accusato di aver mal gestito l’annosa vicenda relativa al Deposito delle scorie nucleari.

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“Qualche spiegazione dovrebbero darla i consiglieri che hanno firmato le proprie dimissioni e che non hanno consentito all’amministrazione di approvare l’atto di indirizzo con tutte le contrindicazioni da inviare alla Sogin. Per fortuna – spiega l’ex sindaco – Gravina è parte integrante della cabina di regia regionale grazie al lavoro del professor Fiore. Inoltre – prosegue l’ex primo cittadino – gli uffici comunali hanno provveduto a stilare ulteriori relazioni per riaffermare quanto già detto in passato, ovvero che non siamo disponibili  a ospitare una infrastruttura simile. L’intero carteggio sarà inviato dagli stessi uffici alla Sogin e al ministero. Sul Deposito delle scorie nucleari noi abbiamo fatto esattamente il nostro dovere”.

Da dove si riparte?

Riparto esattamente da me stesso e dalle tante attestazioni di stima che ho ricevuto in questi giorni. Se avrò ancora un ruolo da protagonista nella vita politica di questa città non lo so. Di una cosa sono certo: i cittadini gravinesi mi vogliono bene e me lo stanno dimostrando anche in questi giorni”.

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