giovedì, 7 Novembre 2024
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Gravina, nasce la commissione “Centenario dello Scoutismo”

Intervista al portavoce Michele Lorusso

Il 2024 sarà l’anno del centenario della nascita dello scoutismo a Gravina. A gennaio si è costituita la commissione “Centenario dello Scoutismo a Gravina in Puglia” che si occuperà di coordinare le iniziative proposte e organizzate dai Gruppi AGESCI e MASCI di Gravina. 

Le associazioni scout sono in città una realtà ben consolidata che conta, ad oggi, circa 450 soci iscritti tra adulti, giovani e bambini. È indiscutibile il valore educativo che lo scoutismo apporta nella formazione e nella sensibilizzazione della comunità verso il bene comune. Tutto avviene attraverso azioni concrete e capillari sul territorio. 

Abbiamo sentito Michele Lorusso, referente della neonata commissione cittadina.

Avete incontrato, qualche giorno fa, il sindaco Fedele Lagreca. Come è andata?

E’ andata molto bene, abbiamo parlato al sindaco Lagreca della nascita della Commissione costituitasi a gennaio, in occasione del centenario dello scoutismo a Gravina. La commissione, di cui sono il referente e portavoce, è composta da 2 componenti per ognuno dei 3 gruppi AGESCI (Gravina 1, Gravina 2, Gravina 3). E 2 componenti del gruppo MASCI.

Abbiamo chiesto all’amministrazione comunale di collaborare con noi, di fare proposte in vista del centenario e il sindaco si è detto molto entusiasta. Ci siamo dati appuntamento a fine giugno per un secondo incontro in comune. In quell’occasione, prepareremo una bozza con le idee del gruppo e costruiremo insieme il programma con tutte le iniziative.

Cosa vuol dire essere educatori scout oggi?

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Educare, accompagnare, crescere assieme sono la nostra scelta di servizio, attraverso lo scoutismo. Gli aspetti fondamentali dello scoutismo, lo rendono ancora oggi una proposta bella ed efficace.

Per educare in modo efficace occorre: sperimentare, essere autonomi, giocare per divertirsi, avere riconoscimento, essere accettati. E ancora: poter sbagliare, sentirsi utili e capaci, ricercati, valorizzati, fare esperienze significative. 

Siamo pienamente consapevoli che, a causa della pandemia, ci siamo trovati in un’emergenza sanitaria che è diventata un’emergenza economica e anche una grave emergenza sociale. Abbiamo acquisito la consapevolezza che non facciamo crescere soltanto buoni cristiani e buoni cittadini. Siamo importanti anche per il benessere e la salute emotiva delle ragazze e dei ragazzi e per la loro possibilità di proiettarsi nel futuro. Nei prossimi anni, tutti noi capi abbiamo una grossa responsabilità. La sfida principale è proprio quella di aiutare le ragazze e i ragazzi ad attrezzarsi per affrontare autonomamente problematiche complesse. Cercando risposte chiare, semplici, comprensibili ma mai facili o banali. 

C’è partecipazione tra i giovanissimi?

Le associazioni Scout di Gravina sono una presenza rilevante nella nostra città, oggi i Gruppi AGESCI e MASCI della Città riuniscono circa 450 soci iscritti. Lo Scoutismo si rivolge a ragazzi dai 7-8 anni fino ai 20-21, articolandosi in tre fasce di età (o “branche”). Da 7-8 a 11 anni i bambini e le bambine vivono nel “branco” o nel “cerchio” come lupetti o coccinelle. Dagli 11-12 ai 16 anni ragazzi e ragazze sono nel “reparto” come esploratori e guide. Dai 16-17 ai 20-21 i giovani, uomini e donne, sono nel “clan” come rover e scolte.

Il “gruppo scout”, primaria struttura dell’Associazione, è formato dalle diverse unità (branco/cerchio, reparto, clan) che coprono l’intero ciclo formativo scout in un determinato ambito territoriale. Ogni gruppo ha sede prevalentemente presso una parrocchia.

I capi sono donne e uomini impegnati volontariamente e gratuitamente nel servizio educativo. Loro offrono alle ragazze e ai ragazzi i mezzi e le occasioni per una maturazione personale. Testimoniano le scelte fatte liberamente e vissute con coerenza. I capi si impegnano a rispettare il “Patto Associativo” perché riconoscono nei suoi contenuti il fondamento del servizio educativo e uno stimolo per il cammino di formazione personale.

Fate da sempre attività di sensibilizzazione vero l’ambiente, cosa andrebbe fatto?

Come uomini siamo parte della natura: non siamo al di fuori o al di sopra di essa. Siamo chiamati alla custodia dell’ambiente e ad essere responsabili dell’utilizzo delle risorse. La consapevolezza dei legami di vita tra uomo e natura richiede conoscenza e rispetto nel cammino di crescita. Si tratta di pensarsi umili, parte del Creato e di accettarne le interrelazioni esistenti. Questa è la sfida: “sviluppare sia il rispetto per l’ambiente sia il progresso sostenibile dell’uomo”. Lo scoutismo propone un’esperienza educativa integrale che vive la natura come ambiente in cui poter sperimentare l’avventura come metafora dell’esistenza umana. Immersi nel creato, le ragazze e i ragazzi misurano il proprio limite, la propria grandezza. Conoscono la propria essenza (mangiare, bere, cucinare, dormire) e il senso dell’impegno sociale (cibo per tutti, acqua per tutti, casa per tutti, lavoro per tutti). Con l’impegno verso l’ecologia integrale, come ci insegna Papa Francesco. 

La vita all’aperto, prevalentemente in ambienti naturali ma anche in quelli costruiti dall’uomo, è un ambito irrinunciabile in cui si attua la formazione scout. Vivendo nella natura, si sviluppa in primo luogo il sentimento del “bello” che apre la mente ad una giusta valutazione del “buono”. Questa dimensione estetica della natura è molto importante.

Prossimi impegni?

Siamo sempre molto attivi sul territorio, ora la maggior parte delle energie le spenderemo per organizzare al meglio questa grande ricorrenza a Gravina nel 2024.

L’obiettivo principale della nostra associazione è sempre responsabilizzare il cittadino e sensibilizzarlo al rispetto del bene comune. L’evento in sé rappresenta solo la fase conclusiva dell’attività educativa.

Le attività che organizzeremo per il 2024 saranno mostre, convegni, incontri, passeggiate. Chiederemo come sempre il coinvolgimento delle scuole e delle associazioni cittadine, sicuri del fatto che fare rete è e sarà sempre la strada da percorrere.

A Gravina siamo circa 50 educatori, negli anni molti si sono allontanati per vari impegni lavorativi e familiari. Oltre al centenario, il prossimo anno ricorre anche un altro importante anniversario nazionale: 50 anni dell’AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani).

Sarà un’ottima occasione per tutti noi di rinnovare la promessa, come recita uno dei nostri famosi motti: “una volta scout, sempre scout”.

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