Apre Albano per gli ospiti, Prado pareggia poco dopo. Nella ripresa ancora Matera con Manu, ancora immediato il pareggio gialloblù con Kharmoud, ma è Iaccarino a regalare i 3 punti al Matera.
Allo Stadio Comunale Stefano Vicino di Gravina va in scena la 23^ giornata di Serie D di Gravina e Matera. Con situazioni di classifica differenti il nuovo Gravina targato Catalano cerca il secondo successo consecutivo con il nuovo tecnico, mentre il Matera, forte della sua buona posizione in classifica va alla trasferta leggera dalle pressioni.
A tinte gialloblù l’avvio di gara con i padroni di casa propositivi, ma ampiamente imprecisi nelle conclusioni e mai pericolosi. Lauria da lontano svirgola la conclusione al volo che Suma blocca senza problemi, Curvino spedisce altissimo da corner, mentre è debole la conclusione in diagonale da sinistra di Intinacelli che Suma blocca anche qui senza problemi. Poi ancora Curvino, al volo di destro dal limite del l’area calcia debolmente centrale tra le braccia dell’estremo difensore lucano.
Il Gravina fa la partita, ma il Matera passa. Al 23’ del primo tempo, su un lancio in verticale, in pieno contropiede Russo controlla male, ma entra in area di rigore dall’out di destra e nel tentativo di pescare un compagno fuori area colpisce sulla corsa Lauria che spedisce nella propria porta battendo Mascolo e mandando in vantaggio il Matera.
Immediato il pari gravinese. Guizzo di Prado che di testa anticipa Suma in uscita e mette a segno l’1-1 su un assist pregiato di Sanzone che dalla fascia destra aveva innescato con il contagocce il bomber gialloblù.
A riposo si va 1-1, ma non manca altri episodi di bel calcio. Più confusionari i tentativi di Manes che due volte si fa pescare in area nei calci piazzati a favore del Gravina e sporca i guanti di Suma; più tecnica, invece, la punizione di Vicente e la risposta di Mascolo che vola per mettere in angolo. Infine da corner pericoloso il Gravina con Kharmoud che al volo di sinistro sfiora l’incrocio dei pali.
Anche nella ripresa azioni da ambo i lati, ma con il Gravina più propositivo. Apre Ligorio con il sinistro alto in un tentativo a metà fra cross e conclusione dalla sinistra, mentre il Matera con Iaccarino spreca un buon contropiede dalla destra portato avanti da Ferrara giunto fino a fondo campo per il cross senza successo.
Ennesimo botta e risposta anche poco più tardi con Coppola che su punizione, dalla destra, spaventa soltanto Coppola, ma finisce largo; mentre Russo da fuori area impensierisce e non poco Mascolo che si dimostra ancora agile nell’intervenire volando sulla sua destra.
Passano pochi minuti a quello che diventa il nuovo vantaggio dei lucani. Su un lancio verso l’area di rigore gravinese, non è brava ad allontanare la difesa gialloblù che lascia a Manu la chance di incrociare il destro al volo e centrare l’angolino basso. 1-2 Matera.
Anche questa volta non tarda ad arrivare la reazione del Gravina al gol subito. Prima Loria sbatte su Suma da pochi passi dopo una bella invenzione di Kharmoud, poi è lo stesso Kharmoud a ricevere sul suo destro al limite dell’area piccola, il cross dalla sinistra di Intinacelli. Il centrocampista con la 7 sulle spalle impatta bene la sfera e lascia immobile Suma pareggiando così l’incontro quando sul cronometro sono 76 i minuti trascorsi. Ma dura appena 5 minuti il nuovo pareggio, giusto il tempo che Iaccarino, lanciato a tu per tu con Mascolo, indeciso sull’uscita, lo infili alla sua sinistra.
Nel finale Cum impegna ancora Mascolo che spedisce sulla traversa il destro scagliato da pochi passi dal 23 dei biancocelesti. Mentre sarà un sinistro strozzato di Intinacelli e facilmente bloccato da Suma l’ultima azione della gara.
La sconfitta fa ricadere al 16° posto il Gravina con 20 punti, scavalcato da Francavilla e Molfetta reduci da due successi comodi su Puteolana e Gladiator ed ora rispettivamente a 22 e 20 punti in classifica. Diventa di un solo punto il margine dalla zona retrocessione occupata dal Lavello. La prossima settimana si va a Barletta, reduce del pareggio contro il Martina, con il Francavilla impegnato a Matera e Molfetta e Lavello opposte tra loro al Paolo Poli di Molfetta.
