L’Amministrazione Comunale promuove, organizza e realizza “Gravinae Nativitas – Antichi mestieri in presepe”, l’esperienza natalizia più magica, che vorremmo rimanga per sempre nei ricordi di gravinesi e forestieri.
Nelle giornate del 17 dicembre e 5 gennaio, venite a vivere la storia biblica in un ambiente mozzafiato e lasciatevi trasportare da un atmosfera fiabesca unica, nel cuore pulsante del nostro centro storico, nel rione Fondovito.
Sarà un presepe laborioso, con le scene bibliche cruciali della natività e i mestieri dimenticati e/o sconosciuti ai più giovani ma tanto amati dai più grandi.
Saranno oltre 150 le persone in costume, oltre alle immancabili figure che troviamo in tutti i presepi.
Ci saranno artigiani, popolani, e contadini, che contribuiranno ad una suggestione realistica della rappresentazione della Natività e del suo vivere quotidiano, valorizzando così l’importanza religiosa, spirituale e di fede, che è alla base del Natale.
Questo appuntamento, consentirà di proseguire l’attività di valorizzazione di aree di interesse paesaggistico, che caratterizzano il nostro territorio, assumendo il valore di memoria e testimonianza della nostra storia e dell’identità popolare, con l’allestimento e la realizzazione del presepe vivente, ossia la sacra rappresentazione della Natività di Cristo, nel suo contesto storico, incardinandola con gli antichi mestieri che hanno rappresentato la tradizione della nostra cultura.
Qualità e realismo della rappresentazione di “Gravinae Nativitas – Antichi mestieri in presepe” sono assicurati da un’accorta regia che seguirà la cura dei costumi, dei personaggi, delle location e dei percorsi rappresentativi.
Un appuntamento che vede la collaborazione di molteplici associazioni gravinesi e non, che hanno voluto dare il proprio contributo per rinsaldare e rafforzar l’unione del territorio murgiano.
Tra queste realtà ricordiamo: Corteo Storico Montfort, Passio Christi, Fortis Murgia, Na-ma-Stè Aps, Asso.t.Im, Confartigianato e Ente Pro Loco Puglia.
Ad impreziosire i 2 appuntamenti del 17 dicembre e del 5 gennaio, ci sarà anche il Gruppo Storico Romano Living History Since 1994, gruppo di rievocazione storica proveniente da Roma che, nell’incantevole scenario del quartiere Fondovito realizzerà l’accampamento dei legionari romani con momenti di didattica per gli interessati.
Le narrazioni e i commenti delle scene bibliche saranno supervisionate da Don Giovanni Bruno, rappresentante-coordinatore del clero di Gravina.
Sotto lo sguardo attento del servizio d’ordine, i visitatori seguiranno un percorso obbligatorio che si snocciolerà all’interno del quartiere Fondovito, sino a raggiungere l’area che ospita la chiesa rupestre di San Michele delle Grotte.
L’ingresso al pubblico nelle due date in programma di “Gravinae Nativitas – Antichi mestieri in presepe”, sarà sempre consentito dalle 17:30, gratuitamente e senza prenotazione.
Alla cerimonia prenderà parte anche Sua Eccellenza Mons. Giovanni Ricchiuti, i Parlamentari del territorio, i responsabili delle associazioni che hanno collaborato oltre, ovviamente, alla Civica Amministrazione al suo completo.
L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio della Diocesi di Altamura – Gravina – Acquaviva e del Parco Nazionale dell’Alta Murgia.
Dichiarazione del Sindaco di Gravina in Puglia Dott. Fedele Lagreca
La magia del Natale torna ad accendersi nel cuore della nostra città, abbiamo fortemente creduto nel progetto del presepe vivente, perché il presepe rientra in quelli che sono i simboli del Natale.
In questo primo anno alla guida della città, abbiamo pensato a questa iniziativa con l’obiettivo di emozionare i visitatori.
Crediamo nella collaborazione e nella cooperazione delle realtà associative del territorio, perché ragionando al plurale, aprendoci a nuove collaborazioni, le cose vengono meglio.
Dichiarazione dell’Assessore con delega agli antichi mestieri Dott.ssa Maria Schinco
Nel nostro presepe vivente “Gravinae Nativitas – Antichi mestieri in presepe”, sarà possibile ammirare diverse scene con gli antichi mestieri, dettagliatamente ricostruiti non solo nei vestiti e negli oggetti, ma anche con la ricostruzione delle antiche botteghe di un tempo passato. L’obiettivo è far rivivere la nostra comunità con le proprie maestranze.
Un elogio ai mestieri e alla tradizione che hanno plasmato la cultura dei gravinesi, per ricordare che il Natale non è fatto solo di luci, colori e sfarzo, ma anche e soprattutto di memoria, e che l’umiltà dei lavori manuali ne rappresenta il vero spirito.