giovedì, 25 Aprile 2024
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Stasera secondo appuntamento della rassegna “Suoni della Murgia”, viaggio della musica tra le masserie storiche.

I Radicanto, con il nuovo disco, ospiti a Lamalunga nel Centro visite dell’Uomo di Altamura.

Secondo appuntamento con la 21esima edizione di “Suoni della Murgia”, la rassegna internazionale di musica etnica e popolare che da qualche anno si svolge nelle masserie storiche dell’Alta Murgia, in particolare nel territorio di Altamura. Ospiti della serata i Radicanto, che festeggiano 26 anni di attività artistica. “Alle radici del canto” è il titolo del nuovo cd e del tour dello storico gruppo barese formato da Maria Giaquinto (canto, voce recitante); Giuseppe De Trizio (chitarra classica, mandolino); Adolfo La Volpe (chitarra elettrica, chitarra portoghese, oud); Francesco De Palma (batteria, bendir, riq, tamburelli, cajon).

Dopo la prima tappa della rassegna nella masseria Malerba, si passa ad un altro luogo di grande suggestione: questa sera la masseria che ospita il Centro visite dell’Uomo di Altamura a “Lamalunga”, sulla strada provinciale 157 tra Altamura e il Pulo. Quello dei Radicanto è un viaggio sonoro e poetico che nasce dalla voglia di esplorare la musica del Mediterraneo attraverso la forma “canzone” in chiave d’autore e acustica. Si passa dal folk meridionale al fado, dalla tradizione sefardita agli echi del Sudamerica. La ricerca, la rielaborazione e la dedizione verso le tradizioni popolari “vive” di tutto il Mediterraneo hanno fatto dei Radicanto una delle più interessanti realtà musicali in Italia. Il progetto propone un approccio tutt’altro che filologico alle forme della musica etnica, basato più sulle suggestioni che essa suscita all’ascolto odierno, arricchito d’influenze e sonorità contemporanee. La sensibilità di musicisti provenienti da differenti tradizioni musicali dà vita a un’interpretazione non convenzionale dei canti d’amore e maternità, di lotta e di libertà, di fede e ritualità.

Il marchio di fabbrica dei Radicanto riluce nelle venature vocali di Maria Giaquinto, sorrette dai timbri percussivi di Francesco De Palma, dalle corde intrecciate di Giuseppe De Trizio e Adolfo La Volpe. L’ascolto della musica è ascolto interiore, ascolto dell’altro: luogo del dialogo e del confronto interculturale, sotto il segno della antica dottrina dell’ethos che nella Magna Grecia ha il suo naturale luogo di risonanza.

Si comincia alle 20.30.

La rassegna “Suoni della Murgia”, una delle più longeve in Puglia, organizzata dall’associazione omonima, si fonda sulla radicata esperienza del gruppo musicale “Uaragniaun” di Altamura da anni impegnato nella riscoperta dei canti dell’Alta Murgia ma anche nella contaminazione con altri generi e con altri percorsi della musica popolare ed etnica e del folk. Da qualche anno, dopo aver ospitato i concerti nei centri cittadini del territorio o nelle aree naturali del Parco dell’Alta Murgia, i promotori hanno fatto la scelta, fortunata, di “coniugare” la musica e le masserie storiche recuperate negli ultimi tempi, dal punto di vista architettonico, e rianimate, dal punto di vista economico, grazie, in particolare, alle iniziative dei privati. Luoghi incantati, ma allo stesso vissuti durante tutto l’anno da chi li conduce, fanno da cornice agli spettacoli. Un vero refrigerio per corpo e anima degli spettatori.

Dopo l’appuntamento odierno, il programma si dipanerà con una serie di serate lungo i mesi di luglio e agosto. Oltre a Malerba e al Centro visite dell’Uomo di Altamura, coinvolte in questa edizione la Dimora Cagnazzi, masseria Madonna dell’Assunta e Jazzo Corte Cicero, che vedranno esibirsi gruppi e artisti italiani e provenienti da diverse parti del mondo. Un cartellone originale durante il quale sarà possibile avvicinarsi, per esempio, alle musiche irlandesi e balcaniche, afghane e basche. Tra gli altri Bandakadabra Music, Federico Sanesi e Nuria Sala, Nando Citarella e i Tamburi del Vesuvio quartet, Balen Lopez de Munain, Birkin Tree Quartet, Claudio Prima, Sumaia Karimi Duo, Claudio Prima, Daniele Di Bonaventura e Arild Andersen. E, inoltre, giovani talenti di assoluto valore. Infine non mancheranno incroci e incontri con espressioni artistiche diverse: dalla danza alla scultura, dal cinema ai libri.

Una delle dodici serate si svolgerà nel centro storico della città di Altamura.

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