mercoledì, 24 Aprile 2024
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Ultimo concerto per Suoni della Murgia

Appuntamento domenica nella masseria Madonna dell'Assunta

Ultimo appuntamento domenica 21 agosto nella masseria “Madonna dell’Assunta” per “Suoni della Murgia”, la rassegna internazionale di musica, giunta alla 21esima edizione eorganizzata nelle masserie storiche del territorio di Altamura. Una lunga cavalcata partita il 18 giugno, che ha riscontrato la presenza complessiva finora di circa 4.000 spettatori tra le tappe programmate e quelle fuori programma, in tutto tredici (quasi tutte con doppio live), più una esibizione per le strade del centro storico cittadino.

Ospiti dell’ultima serata Andrea Parodi Zabala e i Borderlobo che proporranno un concerto che si ispira alle storie e ai paesaggi sonori di tanti classici della produzione musicale americana della frontiera al confine fra il sud degli Stati Uniti ed il nord del Messico. Atmosfere affini a quelle della Murgia, a sua volta terra di confine fra mondo contadino-pastorale e mare, tra civiltà bizantina e normanno-sveva.

Ma non mancheranno i “richiami” al cantautorato italiano e in genere al Mediterraneo. Lo spettacolo è organizzato in collaborazione con Pomodori Music che presenta il format “Storie di cortile” a sancire il nascente gemellaggio tra quest’ultima associazione e l’associazione Suoni della Murgia.  Sul palco, accanto a Parodi, si esibiranno Alex Gariazzo, tra i più grandi chitarristi italiani (anima della storica Treves Blues Band) alle chitarre, mandolino ed ukulele; Angie, straordinaria bassista; Luciano Macchia, trombonista di grande inventiva e presenza scenica; Riccardo Maccabruni, tastierista e fisarmonicista di elevato spessore, Max Malavasi alla batteria. A completare la serata ci sarà anche l’esibizione di Beatrice Campisi, cantautrice emergente, con la sua impostazione vocale e musicale spiccatamente mediterranea. Per Andrea Parodi quella dei viaggi sembra una vera e propria ossessione: nel 1999 il primo volo oltreoceano, in Canada, dove registra “Le piscine di Fecchio”, album d’esordio autoprodotto sotto la guida di Bocephus King. Nel 2007 torna in Canada ed esce, per etichetta Lifegate, Soldati, suo secondo album che si avvale della partecipazione di Claudio Lolli, Luigi De Gregori, The Gang e The Be Good Tanyas. E proprio lungo la strada Andrea trascorre le sue giornate, impegnato ormai da diversi anni in un ”never ending tour” in giro per l’Italia e per il mondo. Protagonisti dei moltissimi eventi live, infatti, sono senza dubbio gli Stati Uniti dove il giovane cantautore ha proposto con umiltà e coraggio la sua musica, ottenendo l’invito ad esibirsi all’interno di Festival molto prestigiosi. Segue una lunga carriera (in allegato).

Soddisfacente il bilancio di Suoni della Murgia: apprezzato dal pubblico il binomio tra musica di qualità e gli scenari sorprendenti delle masserie storiche del territorio. La decisione di introdurre da quest’anno un piccolo contributo associativo non ha scoraggiato il pubblico alla ricerca di suoni e spettacoli musicali originali.

L’appuntamento è per le 20.30 nella masseria storica-agriturismo “Madonna dell’Assunta” sulla strada provinciale 238 tra Altamura e Corato (bivio per Ruvo-strada provinciale 35).  Per raggiungere la masseria https://goo.gl/maps/MVtPUYLjEZ1eZKEF9 

Nata nel segno del genere folk e popolare, pur mantenendo stretti i suoi legami con la world music, la rassegna “Suoni della Murgia”, una delle più longeve in Puglia, organizzata dall’associazione omonima, si sta evolvendo, nel tempo, indirizzandosi anche verso altri orizzonti sonori con performance artistiche e musicali di genere e segno stilistico molto diversi tra loro. La manifestazione si fonda sulla radicata esperienza del gruppo musicale “Uaragniaun” e della sua voce, la cantante Maria Moramarco, da anni impegnati nella riscoperta dei canti dell’Alta Murgia ma anche nella contaminazione con altri generi e con altri percorsi. Il festival rappresenta una occasione per riproporre e promuovere la musica popolare ed etnica di studio e di ricerca, oltre che un momento di forte scambio culturale tra nazioni e culture geograficamente lontane. Nel corso degli anni la manifestazione è cresciuta in qualità e rinomanza grazie all’impegno del gruppo Uaragniaun e di Maria Moramarco, la Voce della Murgia, che le hanno impresso una particolare connotazione. Un progetto che ha portato nel territorio quasi 200 artisti e permesso l’ascolto di musiche e l’approccio a lingue e dialetti poco conosciuti. Direttore artistico è Luigi Bolognese, chitarrista dello storico gruppo altamurano. Da qualche anno, dopo aver ospitato i concerti nei centri cittadini del territorio o nelle aree naturali del Parco dell’Alta Murgia, i promotori hanno fatto la scelta, fortunata, di “coniugare” la musica e le masserie storiche recuperate negli ultimi tempi, dal punto di vista architettonico, e rianimate, dal punto di vista economico, grazie, in particolare, alle iniziative dei privati. Luoghi incantati, ma allo stesso tempo vissuti durante tutto l’anno da chi li conduce, fanno da cornice agli spettacoli. Un vero refrigerio, in un periodo torrido, da tanti punti di vista, per corpo e anima degli spettatori. Nelle serate non manca il ristoro gastronomico tipico e locale, sempre molto apprezzato. Una scelta che si conferma particolarmente felice quella del tour nelle masserie storiche, già adottata nelle edizioni più recenti. Durante questa edizioni, come nelle precedenti, si è registrato un notevole e costante afflusso di spettatori, provenienti anche da altre città della provincia e da fuori provincia. Suoni della Murgia anche quest’anno si è dimostrato un notevole campo di ricerca e sperimentazione musicale (ad esempio lo spettacolo “Pietrafonia” del 2 agosto, nel quale si sono incrociati musica e arte della scultura) e una occasione opportuna di aggregazione e comunità. Coinvolte in questa edizione le masserie Malerba, Madonna dell’Assunta, il Centro visite dell’Uomo di Altamura, la Dimora Cagnazzi e Jazzo Corte Cicero. Suoni della Murgia ha offerto un cartellone che comprendeva gruppi e artisti italiani e internazionali, provenienti da diverse parti del mondo: dai Balcani ai Paesi Baschi, dall’Afghanistan alla Norvegia. Non solo musica ma anche incroci e incontri con espressioni artistiche diverse: dalla danza alla scultura, dal cinema ai libri.

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