E’ caos all’hub vaccinale di Gravina.
La notevole affluenza di persone, presso l’hub vaccinale del quartiere fieristico di Gravina, sta causando disagi e polemiche che stanno accompagnando l’attività di volontari e sanitari impegnati nelle operazioni di vaccinazione.
Vaccino senza prenotazione
A creare notevole disagio sono state la disposizione impartita dalla Regione Puglia che ha dato la possibilità di ottenere il vaccino a sportello (ovvero senza prenotazione) per chiunque si fosse presentato all’hub avendo superato i 40 anni. Una disposizione che ha notevolmente infastidito coloro che erano in fila con tanto di prenotazione alla mano.
Una situazione insostenibile che ha spinto qualcuno a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine (Polizia Locale e Polizia di Stato) unitamente al personale volontario in servizio, per cercare di placare gli animi.
La cronaca dall’hub vaccinale
Ormai da qualche giorno, già dalle 8 del mattino, in molti si ritrovano all’esterno dell’area fiera, in attesa dell’apertura dei cancelli prevista per le ore 9.
Inevitabili i disagi, soprattutto per anziani e persone con disabilità, aggravati dalle avverse condizioni climatiche di questi ultimi giorni.
In linea con i dati degli hub della provincia, dove si registra un elevato flusso, anche a Gravina si sono presentate molte persone a chiedere di essere vaccinate, alcune intimorite dalle notizie legate alle varianti in circolazione, altre interessate ai provvedimenti governati riguardanti il super green pass in previsione delle festività natalizie. Gente a cui si aggiungono gli sfiduciati della vaccinazione a domicilio.
A complicare le cose, come anticipato, ci ha pensato il maltempo: tra scrosci copiosi ed insistenti di pioggia e un sensibile abbassamento delle temperature, in tanti si sono ritrovarsi in fila con l’ombrello aperto ed al freddo.
Le dichiarazioni del sindaco
Le polemiche e le lamentele non si sono placate, neanche a seguito dei chiarimenti social del primo cittadino, Alesio Valente che, in un post su Facebook ha scaricato le responsabilità su Regione e ASL colpevoli di «aver deciso di aprire la struttura solo per tre mezze giornate a settimana, per tutto il mese di novembre, senza preavviso e senza un coinvolgimento dell’amministrazione cittadina», pur consapevoli che il booster (la terza dose n.d.r.) avrebbe comportato un grande afflusso di persone.
Alla fine, i disguidi hanno condotto a più miti consigli e da questa settimana l’hub resterà aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 12:00, ad eccezione del giovedì che resterà chiuso tutta la giornata ed il venerdì che sarà aperto solo nelle ore pomeridiane, dalle 15:00 alle 18:00.
Le difficoltà dell’hub vaccinale
Indubbiamente, oggi, l’hub gravinese paga alcune difficoltà di tipo logistico, difficoltà che non si sono registrate nei primi tre mesi di attività, quando le vaccinazioni avvenivano nel padiglione “commercio” molto più grande rispetto a quello attuale, con il padiglione ottagonale “Tobia Granieri” stabilmente utilizzato come sala d’attesa.
Da giugno, invece, viene utilizzato un padiglione più piccolo dotato di un impianto che consente con più facilità il raffreddamento ed il riscaldamento, all’interno del quale si procede a compilare la modulistica preliminare alla vaccinazione.
Da notizie acquisite, pare che in questi giorni un secondo padiglione del quartiere fieristico, sarà utilizzato come sala d’attesa con alcuni posti a sedere per rendere più confortevole la permanenza dei vaccinandi in attesa della somministrazione.
Intanto, da Palazzo di Città informano che le giornate del 30 novembre e 7 dicembre saranno dedicate alla vaccinazione del personale scolastico, con turni esclusivamente dedicati al personale docente ed Ata.